Prime valutazioni degli ordini esecutivi di Trump
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a cura di Mario Di Marcantonio
ABSTRACT
Ieri Trump ha giurato come 47° presidente degli Stati Uniti, inaugurando un ritorno alla Trumpnomics, caratterizzata da protezionismo e deregolamentazione.
Questi interventi rappresentano una discontinuità rispetto alla precedente amministrazione, con effetti diretti su commercio, energia e immigrazione.
Gli ordini esecutivi firmati da Trump riflettono molte delle posizioni espresse da Bessent, prossimo Segretario al Tesoro.
Per ora, i dazi annunciati sembrano più uno strumento negoziale per ottenere concessioni di vario tipo, ma gli sviluppi restano altamente incerti.
Le nostre previsioni assumono un’attuazione moderata dell’agenda di Trump, con impatti al rialzo sulla crescita (ma solo nel breve termine) derivanti dall’annunciata espansione fiscale e dalle politiche di deregulation; queste ultime potrebbero anche attenuare le spinte inflazionistiche risultanti dalla stretta sull’immigrazione e dall’orientamento protezionista in tema di commercio.
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