25 Novembre 2024 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha chiuso la settimana passata al rialzo aggiornando i massimi, principalmente sulla debolezza dell’euro (e della sterlina), ma oggi apre in calo in parte come ritracciamento dopo l’ampia ascesa recente in parte sul calo dei rendimenti a lunga in prospettiva di una politica di dazi e tagli fiscali più morbida del previsto da parte di Scott Bessent, indicato come nuovo Segretario del Tesoro.
Dai dati USA dei prossimi giorni si attendono segnali tendenzialmente misti, con la fiducia dei consumatori domani prevista in aumento, gli ordini di beni durevoli mercoledì in miglioramento parziale, i sussidi di disoccupazione in marginale salita e i deflatori dei consumi stabili su base mensile ma in aumento su base annuale.
A meno di sorprese molto positive il dollaro potrebbe quindi perlopiù stabilizzarsi, facendo una pausa nella salita recente.
I rischi sono comunque verso l’alto.
EUR – L’euro ha chiuso la settimana passata in calo da 1,06 a un minimo in area 1,03 EUR/USD ma oggi apre in recupero parziale in area 1,04 EUR/USD inoltrata, principalmente di riflesso al movimento del dollaro.
L’IFO tedesco infatti stamani ha mostrato un indebolimento e segnali analoghi si attendono giovedì dalla fiducia dell’area, ma venerdì l’inflazione è previsa in aumento, il che potrebbe contribuire a limitare il downside dell’euro, riportandolo nel range 1,04- 1,06 EUR/USD.
GBP – La sterlina ha chiuso la settimana passata in calo contro dollaro da 1,27 a 1,24 GBP/USD indebolita venerdì dai segnali negativi giunti da vendite al dettaglio e PMI domestici.
Oggi invece apre in parziale recupero principalmente di riflesso alla discesa del dollaro ma anche sulle dichiarazioni di Lombardelli (BoE) secondo la quale l’ancora elevata inflazione domestica suggerisce un approccio graduale nei tagli dei tassi.
Anche se oggi la sterlina è in arretramento contro euro a 0,83 EUR/GBP dopo che si era apprezzata fino in area 0,82 EUR/GBP venerdì, al di là del breve dovrebbe rivelarsi a tratti leggermente cedevole contro dollaro ma in lieve rafforzamento contro euro, in vista di un sentiero di tagli dei tassi BoE più contenuto rispetto alla BCE.
JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata sui livelli di apertura contro dollaro in area 154 USD/JPY, dopo essersi mantenuto nel range 153-155 USD/JPY.
Oggi apre in lieve calo, in assenza di novità sul sentiero di politica monetaria domestica, ma mantenendosi in range.
Le recenti dichiarazioni di Ueda hanno infatti insinuato il dubbio che a dicembre la BoJ potrebbe attuare un rialzo dei tassi, il che aiuta a limitare il downside dello yen, ma in questi giorni il driver, salvo novità sul fronte domestico, saranno i rendimenti a lunga USA: se la salita farà una pausa, lo yen dovrebbe beneficiarne.