29 Ottobre 2024 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha aperto la settimana con una dinamica contrastata ieri, prima al rialzo, poi in calo, per chiudere sui livelli di apertura, a indicare incertezza in attesa degli importanti appuntamenti con i deflatori dei consumi giovedì e l’employment report venerdì.
Da questi si attendono infatti segnali di indebolimento che potrebbero almeno temporaneamente arrestare la recente ascesa del dollaro, salvo sorprese verso l’alto.
Oggi intanto si prevede un miglioramento della fiducia dei consumatori: in tal caso il biglietto verde potrebbe almeno stabilizzarsi dopo che stamani ha aperto in calo.
EUR – L’euro ha aperto la settimana in leggera salita tra ieri e stamani da 1,07 a 1,08 EUR/USD, perlopiù come recupero tecnico dopo l’ampio calo recente.
Questa mattina ha in parte aiutato la sorpresa positiva sui dati di fiducia dei consumatori tedeschi, e sul PIL belga che ha confermato le attese di 0,2% t/t ma con revisione al rialzo del trimestre precedente da 0,2% a 0,3%.
Domani un primo test importante si avrà con il PIL dell’area atteso stabile a 0,2% t/t: dovesse deludere l’euro si indebolirebbe, in caso contrario dovrebbe riuscire a stabilizzarsi/consolidare.
Le carte in tavola potrebbero però cambiare nuovamente con i dati di inflazione in uscita giovedì.
GBP – La sterlina ha aperto la settimana in lieve rafforzamento contro dollaro da 1,29 a 1,30 GBP/USD, un movimento di scarso rilievo che riflette perlopiù la frenata del biglietto verde.
Domani ci sarà la presentazione del Budget da parte della Cancelliera dello Scacchiere laburista Rachel Jane Reeves, atteso essere improntato al rigore fiscale.
A meno di sorprese non dovrebbero quindi esservi spunti rialzisti per la valuta britannica su questo fronte, mentre conteranno di più nel frattempo i driver di dollaro e di euro.
Eventuali sorprese positive dai dati USA tornerebbero a indebolire la sterlina, al cui dinamica si chiarirà meglio però in seguito alla prossima riunione BoE del 7 novembre.
Contro euro la sterlina resta stabile in area 0,83 EUR/GBP.
JPY – Lo yen ha aperto la settimana in calo contro dollaro da 152 a 153 USD/JPY, complici non solo l’esito delle elezioni, ma anche la salita dei rendimenti a lunga USA e il consolidarsi di attese che alla riunione di giovedì la BoJ non alzi i tassi.
A meno di delusioni (verso il basso) dai dati USA dei prossimi giorni, lo yen resta quindi a rischio di nuova debolezza.
Il ministro delle finanze Kato ha infatti dichiarato che le autorità stanno monitorando attentamente le dinamiche del cambio.