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16 Ottobre 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro è sceso leggermente ieri sull’indice Empire che è peggiorato più del previsto, ma poi ha facilmente recuperato chiudendo la sessione al rialzo e aprendo così anche oggi.
Vi è infatti qualche dubbio, soprattutto alla luce dei dati recenti di inflazione e mercato del lavoro, che la Fed possa dover attuare due tagli dei tassi entro fine anno (nel senso che se i dati lo consentissero potrebbe bastarne uno), anche stando ad alcune dichiarazioni Fed.
Ci saranno tuttavia altri dati nei prossimi giorni, previsti di tenore misto, per cui il dollaro potrebbe tendenzialmente stabilizzarsi, anche se per ora rimane supportato.

EURL’euro si mantiene in calo, scendendo da 1,09 a 1,08 EUR/USD, in vista del taglio dei tassi BCE atteso domani.
Diversamente dalla Fed il mercato sconta con probabilità piena 50 pb di tagli entro fine anno, il che fornisce nel breve un leggero svantaggio per l’euro rispetto al dollaro, lasciandolo sulla difensiva.

GBP – La sterlina ha corretto visibilmente questa mattina sia contro dollaro da 1,30 a 1,29 GBP/USD sia contro euro, restando però in area 0,83 EUR/GBP, sui dati di inflazione che hanno mostrato un calo più ampio del previsto, scendendo ben al di sotto del target del 2,0%.
Il dato non è irrilevante e apre alla possibilità che anche la BoE possa trovarsi a dover tagliare più di quanto atteso fino a ieri entro fine anno, esponendo la sterlina a maggiore vulnerabilità rispetto alle ultime settimane.

JPY – Lo yen, che si era leggermente rafforzato ieri contro dollaro da 149 a 148 USD/JPY, oggi è di nuovo in calo, indebolito anche dalle dichiarazioni di un altro esponente BoJ (Adachi) che ha espresso preferenza per un atteggiamento cauto nei rialzi dei tassi per via delle incertezze sull’economia globale e della dinamica moderata dei salari domestici.
A meno di sorprese verso il basso dai dati USA, lo yen nel breve rischia di mantenersi sulla difensiva.