Francia: una manovra di bilancio “draconiana”, i dubbi sono sulla credibilità dell’aggiustamento
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a cura di Andrea Volpi
ABSTRACT
Nel disegno di legge di bilancio il Governo francese prevede di ridurre il deficit pubblico al 5% del PIL nel 2025 dal 6,1% atteso per quest’anno.
L’aggiustamento rispetto allo scenario tendenziale è pari ad una cifra record di 60 miliardi di euro (quasi il 2% del PIL).
Oltre ai dubbi sulla realizzabilità di uno sforzo così importante, si segnala che l’assunzione governativa sulla crescita del PIL per il 2025 (all’1,1%) è ottimistica.
Il Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine conferma il rinvio al 2029 del ritorno del disavanzo sotto la soglia del 3% del PIL.
Tale programmazione appare formalmente in linea con le nuove regole fiscali europee e più realistica rispetto agli obiettivi del precedente Programma di Stabilità, ma richiede che l’aggiustamento fiscale non si fermi al 2025 ma prosegua nei prossimi anni (il che potrebbe essere a rischio data l’incertezza sugli scenari politici futuri).
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