4 Ottobre 2024 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro si è rafforzato ancora ieri, ampiamente, principalmente grazie all’ISM non-manifatturiero che ha sorpreso favorevolmente ma anche grazie al permanere di un certo grado di risk aversion per via delle tensioni in Medio Oriente.
Oggi importante sarà l’employment report: le attese sono per una sostanziale stabilizzazione sui livelli del mese precedente in termini di occupazione e tasso di disoccupazione e di una marginale decelerazione della dinamica salariale.
In tal caso il dollaro dovrebbe stabilizzarsi, ma se i dati dovessero sorprendere in positivo si rafforzerebbe ancora.
EUR – L’euro è sceso ancora ieri, da 1,1049 a 1,1006 EUR/USD, principalmente sulla forza del dollaro ma anche al consolidarsi delle aspettative che questo mese la BCE tagli i tassi.
I contestuali rischi verso il basso sulla crescita dell’area indeboliscono il quadro della moneta unica.
Eventuali sorprese positive dall’employment report oggi potrebbero portare a mettere sotto pressione i supporti chiave a 1,1000 EUR/USD
GBP – La sterlina ha corretto ampiamente ieri contro dollaro da 1,32 a 1,30 GBP/USD complice non solo la forza di quest’ultimo ma anche alcune dichiarazioni del governatore della BoE Bailey secondo il quale la banca centrale potrebbe muoversi più aggressivamente nel tagliare i tassi se l’inflazione confermasse di essere su un sentiero credibilmente discendente, pur menzionando i rischi per lo scenario del petrolio che in questa fase giungono dalle rinnovate tensioni in Medio Oriente.
Oggi, intanto, i driver dovrebbero tornare a essere quelli USA, per cui eventuali sorprese positive dall’employment report nuocerebbero ancora alla sterlina.
Il calo di quest’ultima è stato vistoso anche contro euro ieri da 0,83 a 0,84 EUR/GBP.
Al momento però la nostra previsione resta per un solo taglio dei tassi BoE prima di fine anno, a novembre.
L’attuale debolezza della valuta britannica dovrebbe quindi essere transitoria.
JPY – Lo yen si è indebolito ulteriormente ieri contro dollaro da 146 a 147 USD/JPY complici sia la forza del biglietto verde sia nuove dichiarazioni di fonte BoJ che richiamano alla cautela sulle tempistiche in tema di rialzi dei tassi.
Eventuali sorprese positive oggi dai dati USA indebolirebbero ancora la valuta nipponica, che però al di là del breve dovrebbe tornare a rafforzarsi in virtù della divergente azione di policy tra BoJ e Fed.