PMI area euro: pausa estiva?
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a cura di Andrea Volpi
ABSTRACT
A luglio l’indice PMI composito relativo al complesso dell’Eurozona è sceso per il secondo mese portandosi a 50,1 da un precedente 50,9, un livello coerente con una sostanziale stagnazione del PIL.
Il calo è trainato dai servizi ma peggiora ancora anche il morale manifatturiero dove le componenti più anticipatrici non mostrano ancora segnali di svolta.
Le indagini PMI sono quindi coerenti con un debole inizio di trimestre e suggeriscono la presenza di rischi al ribasso per il 2° semestre del 2024 ma non è possibile escludere del tutto che difficoltà nella destagionalizzazione dell’indagine stiano, almeno in parte, sovrastimando la debolezza del ciclo europeo.
Più incoraggianti i segnali provenienti dai prezzi di vendita: per quanto ancora elevati rallentano per il terzo mese e nei servizi scendono sui minimi da oltre 3 anni.
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