23 Luglio 2024 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha aperto la settimana in lieve calo ieri, in parte recuperato stamani, ma sempre all’interno di un range stretto, quello di venerdì, in assenza di novità importanti e del FOMC di fine mese.
Maggiori spunti verranno dai dati dei prossimi giorni (PMI domani, Pil giovedì e deflatori dei consumi venerdì) dai quali si attendono indicazioni di carattere misto.
Non dovrebbero tuttavia smentire lo scenario di una svolta Fed a settembre, per cui il dollaro dovrebbe mantenersi nella parte bassa del range del mese.
Oggi il mercato sconta un primo taglio dei tassi a settembre con probabilità 96% (era piena la settimana scorsa) ma ne dà un secondo al 100% a dicembre.
EUR – L’euro ha aperto la settimana in lieve recupero ieri da 1,08 a 1,09 EUR/USD ma è di nuovo in calo oggi, perlopiù di riflesso alla dinamica del dollaro.
I modesti progressi attesi dalla fiducia dei consumatori oggi, dai PMI dell’area domani e dall’IFO tedesco giovedì potrebbero offrirgli parziale sostegno, ma in questa fase sono i driver USA a dominare.
Oggi, intanto, la probabilità di mercato di un altro taglio dei tassi a settembre è del 60%, che sale a 100% a ottobre, mentre la probabilità di un terzo taglio a dicembre è del 64%, su tutte le scadenze inferiore alla settimana scorsa.
GBP – La sterlina ha aperto la settimana in lieve rialzo ieri contro dollaro ma di nuovo in calo stamani, comunque in un range stretto in area 1,29 GBP/USD, perlopiù di riflesso alle dinamiche di dollaro che fanno da driver in assenza di spunti domestici.
Questi arriveranno domani con i PMI, attesi in lieve miglioramento, il che potrebbe favorire la sterlina, ma complicando la decisione di policy della BoE a inizio agosto.
Oggi la probabilità di un primo taglio dei tassi BoE ad agosto è 40%, salendo al 100% su novembre, con un secondo taglio per dicembre con probabilità 76%.
Contro euro la sterlina ha aperto la settimana in marginale rialzo tra ieri e oggi, contenuto comunque in area 0,84 EUR/GBP.
JPY – Lo yen ha aperto la settimana in rafforzamento sul dollaro da 157 a 155 USD/JPY tra ieri e oggi, aiutato da attese che alla riunione di fine mese la BoJ possa fare nuovi passi nel processo di normalizzazione della politica monetaria (riduzione degli acquisti di JGB e/o rialzo dei tassi), dopo dichiarazioni di alcuni esponenti politici – fatta salva l’indipendenza della banca centrale – secondo i quali la BoJ dovrebbe procedere con la normalizzazione di policy e impedire un deprezzamento dello yen.
La prospettiva che a settembre invece la Fed attui la svolta ribassista è l’altro fattore che dovrebbe favorire un successivo recupero dello yen.
Nel breve i rischi verso il basso, tuttavia, non si possono ancora dire pienamente dileguati, ma stanno andando diminuendo.