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18 Luglio 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USD – Il dollaro ha corretto abbondantemente ieri al consolidarsi di attese di mercato che la Fed inizi a tagliare i tassi a settembre (probabilità implicita piena) e a poco sono serviti i dati su produzione industriale e settore immobiliare risultati migliori delle attese, perché quelli chiave riguardano le dinamiche inflazionistico-salariali.
Oggi dai sussidi di disoccupazione e dal Philly Fed si attendono indicazioni contrastanti, ma non dovrebbero modificare il quadro generale del dollaro che oggi apre in lieve recupero, perlopiù tecnico dopo il calo di ieri.
Tendenzialmente, infatti, il biglietto verde dovrebbe ritornare sulla difensiva.
Intanto Trump ha dichiarato che la forza del dollaro e la debolezza dello yen e dello yuan rappresentano un grosso problema.

EURL’euro ieri è salito da 1,0893 a 1,0947 EUR/USD, aprendo in lieve calo stamani, in entrambi i casi perlopiù di riflesso alla dinamica del dollaro.
Dalla riunione BCE oggi si attendono tassi invariati, ma si farà verosimilmente riferimento alla prospettiva di altri tagli da settembre in poi.
L’euro, quindi, non dovrebbe esserne significativamente condizionato, mantenendosi in range.
I driver di dollaro dovrebbero restare dominanti.

GBP – La sterlina, dopo la salita di ieri contro dollaro da 1,29 a 1,30 GBP/USD sta facendo marcia indietro stamani complici la dinamica del dollaro ma soprattutto i dati sul mercato del lavoro domestici che hanno confermato le attese di rallentamento, per quanto contenuto, della dinamica salariale, restando invariato il tasso di disoccupazione.
Oggi sono infatti marginalmente salite rispetto a ieri le probabilità di mercato di un primo taglio dei tassi BoE nei prossimi mesi a 40- 88% su agosto-settembre da 36-84% di ieri, ferma restando al 100% la probabilità su novembre, con un secondo taglio dato con probabilità 48-76% a novembre-dicembre.
L’incertezza su agosto resta elevata.
Domani importanti saranno le vendite al dettaglio per le quali le attese sono negative con rischi verso il basso per la sterlina.
Questa è in calo contro euro da ieri da 0,83 a 0,84 EUR/GBP

JPY – Lo yen dopo l’ampio apprezzamento di ieri contro dollaro da 158 a 156 USD/JPY, si è rafforzato ancora questa notte fino a 155 USD/JPY ma stamani sta leggermente cedendo.
Al consolidarsi di uno scenario di svolta dei tassi Fed a settembre le pressioni ribassiste sullo yen dovrebbero iniziare ad attenuarsi, ma finché i differenziali di tasso/rendimento restano elevati i rischi verso il basso faticano a dileguarsi.