31 Maggio 2024 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha corretto ieri sui dati che hanno mostrato una revisione verso il basso del PIL del 1° trimestre e dei relativi deflatori dei consumi.
Oggi ancora più importanti saranno I deflatori dei consumi (generale e “core”) del mese di aprile, dai quali si attende una variazione analoga al mese precedente.
Segnali di indebolimento si attendono anche dalla spesa per consumi e dai redditi delle famiglie.
A meno di sorprese verso l’alto dai dati, soprattutto dai deflatori dei consumi (“core”) che sono quelli più seguiti dalla Fed per verificare l’effettiva dinamica dell’inflazione, il dollaro dovrebbe mantenersi sulla difensiva o al più stabilizzarsi.
EUR – L’euro è risalito ieri da 1,07 a 1,08 EUR/USD perlopiù di riflesso al calo del dollaro e stamani è ancora in rafforzamento aiutato dai dati di inflazione dell’area che hanno mostrato un aumento superiore alle attese.
Questo non modifica la previsione di un primo taglio dei tassi BCE la settimana prossima ma saranno da verificare i dati dei prossimi mesi per capire quale potrà essere il sentiero successivo dei tagli BCE.
Oggi, intanto, a meno di sorprese verso l’alto dai dati USA l’euro dovrebbe stabilizzarsi e potrebbe riuscire a consolidare.
GBP – La sterlina è risalita ieri contro dollaro da 1,26 a 1,27 GBP/USD sul generale calo del biglietto verde ma è in parte già arretrata questa mattina anche a causa dei dati sul credito al consumo domestici che hanno mostrato un calo molto più ampio delle attese.
In caso di sorprese verso l’alto dai dati USA l’indebolimento potrebbe approfondirsi.
La sterlina da ieri è in calo contro euro da 0,84 a 0,85 EUR/GBP.
JPY – Lo yen ha recuperato ieri contro dollaro da 157 a 156 USD/JPY grazie al calo dei rendimenti a lunga USA e sul parziale recupero degli stessi oggi sta tornando a scendere.
Nel breve, fintantoché si consolida l’idea che la Fed inizi a tagliare i tassi non prima di settembre, i rischi sullo yen restano verso il basso.
Il ministro delle finanze giapponese Suzuki ha infatti ribadito che le autorità restano pronte ad adottare le misure appropriate in caso di eccessivo deprezzamento.
Dai dati di inflazione domestici (Tokyo) di questa notte sono emerse inoltre indicazioni contrastanti, con l’inflazione “headline” in aumento e la “core” in calo, il che complica le decisioni di policy della BoJ, ritardando potenzialmente la prosecuzione del processo di normalizzazione.
Unitamente alle attese sui tassi Fed abbiamo quindi rivisto al ribasso il profilo atteso dello yen contro dollaro (e di conseguenza contro euro), mantenendo una previsione di apprezzamento al di là del brevissimo termine, ma di entità più contenuta rispetto allo scenario precedente.
Il nuovo profilo atteso è 158-152-145-140 USD/JPY a 1m-3m-6m-12m dal precedente 154-148-143-135 USD/JPY.
Contro euro il nuovo profilo passa a 166-164-160-157 EUR/JPY dal precedente 162-160-158-151 EUR/JPY.