13 Maggio 2024 – nota economica giornaliera
MERCATI VALUTARI:
USD – Il dollaro ha chiuso la settimana passata in marginale rialzo rispetto ai livelli di apertura, correggendo venerdì sulla fiducia delle famiglie che è peggiorata molto più del previsto, ma recuperando in corso di sessione in linea con i rendimenti.
Il focus è infatti sui dati di inflazione di mercoledì, attesi in solo modesto calo, il che non indicherebbe una svolta sui tassi imminente, favorendo così la tenuta del dollaro. T
uttavia, i segnali di rallentamento attesi da vendite al dettaglio, produzione industriale e Philly Fed tra mercoledì e giovedì limitano l’upside del biglietto verde.
Il dollaro dovrebbe quindi stabilizzarsi, a meno di sorprese verso l’alto dai dati che invece lo rafforzerebbero: la probabilità di mercato di un primo taglio dei tassi Fed a settembre è tornata a scendere da 92% di lunedì scorso a 72%.
EUR – L’euro ha chiuso la settimana passata pressoché stabile sui livelli di apertura in area 1,07 EUR/USD.
Dai dati si attendono indicazioni miste, in miglioramento domani lo ZEW tedesco ma negativa la produzione industriale dell’area mercoledì.
A meno di sorprese positive l’euro dovrebbe quindi stabilizzarsi, tendendo semmai a mantenersi sulla difensiva, in prospettiva che la BCE svolti ben prima della Fed.
La probabilità di mercato di un primo taglio dei tassi BCE a giugno è scesa rispetto a lunedì scorso da 84% a 80% ma rimane elevata, restando al 100% su luglio.
GBP – La sterlina ha chiuso la settimana passata in marginale calo contro dollaro contenuto comunque in area 1,25 GBP/USD (a parte una discesa a 1,24 GBP/USD post-riunione BoE) e su questi livelli si ritrova anche oggi.
Domani importanti saranno i dati sul mercato del lavoro dai quali si attendono però indicazioni miste, con la dinamica retributiva in solo marginale rallentamento mentre il tasso di disoccupazione in aumento e gli occupati in ampio calo.
In tal caso la sterlina dovrebbe tendenzialmente stabilizzarsi mettendosi leggermente sulla difensiva.
Da venerdì a oggi la probabilità di mercato di un primo taglio dei tassi BoE a giugno-agosto è salita da 44-96% a 52-100%.
Discriminante sarà la dinamica retributiva: delusioni verso il basso/sorprese vero l’alto indebolirebbero/rafforzerebbero la sterlina.
Contro euro si mantiene in un intorno di 0,8600 EUR/GBP, un segnale di leggera debolezza.
JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata in calo contro dollaro da 152 a 155 USD/JPY aprendo sulla difensiva anche oggi.
Tuttavia, si è seppur solo momentaneamente ripreso questa notte sulla notizia che la BoJ ha ridotto gli acquisti di JGB (scadenze 5-10 anni) di 50 miliardi di yen dai 475 inizialmente programmati alla precedente operazione del 24 aprile (si tratta di operazioni regolari, ma il taglio non era stato annunciato).
La mossa rappresenta un ulteriore indizio che la BoJ intende muoversi in direzione normalizzatrice con la politica monetaria già nei prossimi mesi, il che dovrebbe contribuire a offrire almeno parziale sostegno allo yen.
A meno di sorprese verso l’alto dai dati USA in questi giorni le pressioni ribassiste sullo yen potrebbero dunque allentarsi, anche se i rischi verso il basso non si sono ancora dissipati.