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3 Maggio 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro è sceso ulteriormente ieri, in linea con i rendimenti, in parte riconsiderando i segnali di indebolimento sull’economia dopo la delusione sul dato di produttività del primo trimestre, coerente con una crescita che infatti era risultata più debole delle attese.
Le probabilità di mercato di un primo taglio dei tassi Fed a settembre sono infatti tornate a salire tra ieri e oggi da 64% a 76%, restando al 100% su novembre.
Il dollaro ha aperto in calo anche oggi, in attesa di dati sul mercato del lavoro che dovrebbero mostrare un rallentamento della crescita occupazionale.
Su salari e tasso di disoccupazione si avrebbe invece una stabilizzazione mentre l’ISM non-manifatturiero è atteso in lieve aumento.
A meno di sorprese verso l’alto dai dati, soprattutto del mercato del lavoro, il dollaro dovrebbe stabilizzarsi o restare sulla difensiva.

EUR – L’euro è rimasto in salita ieri da 1,06 a 1,07 EUR/USD e a parte un cedimento stamani sulla delusione del dato di produzione francese è in salita anche oggi, principalmente di riflesso all’arretramento del dollaro.
Se i dati USA non dovessero fornire sorprese favorevoli, l’euro potrebbe consolidare o perlomeno stabilizzarsi.

GBP – La sterlina si è mantenuta in salita ieri contro dollaro da 1,24 a 1,25 USD/GBP e sta salendo anche oggi, in parte, seppur piccola, aiutata stamani dalla lieve revisione al rialzo del PMI servizi che già aveva sorpreso positivamente nella sua prima lettura.
Perlopiù, tuttavia, la dinamica della sterlina, in assenza di spunti propri significativi, sta riflettendo i driver di dollaro.
A meno, infatti, di sorprese positive dai dati USA di oggi dovrebbe riuscire a stabilizzarsi.
Tra ieri e oggi la probabilità di mercato di un primo taglio dei tassi BoE ad agosto-settembre è rimasta 84-100%, aumentando marginalmente quella su maggio-giugno da 7-32% a 8-36%.
Alla riunione BoE della prossima settimana (giovedì) le attese sono per tassi fermi ma sarà importante vedere sia se/quanto si sia ricomposta la spaccatura all’interno della BoE, sia come si sono modificate le previsioni di crescita e inflazione nel nuovo MPR.
Contro euro la sterlina è stabile in area 0,85 EUR/GBP.

JPYDopo il probabile intervento valutario delle autorità giapponesi dell’1 maggio, post-FOMC, lo yen si è rafforzato ancora tra ieri e oggi contro dollaro da 156 a 152 USD/JPY, aiutato dal calo dei rendimenti a lunga USA.
Questi continueranno a giocare un ruolo importante e, a nostro avviso, avendo upside limitato dovrebbero contribuire a rendere limitato il downside dello yen.
Tuttavia, nel breve i rischi restano verso il basso.
Oggi, intanto, a meno di sorprese positive dai dati USA, lo yen dovrebbe riuscire a stabilizzarsi.