9 Agosto 2023 – nota economica giornaliera
AREA EURO – Ieri i risultati della ECB Consumer Expectations Survey di giugno hanno registrato un nuovo calo (per il terzo mese consecutivo) delle aspettative mediane di inflazione a 12 mesi e a 3 anni, rispettivamente a 3,4% da 3,9% e a 2,3% da 2,5%, entrambe sui minimi da inizio 2022.
FRANCIA – Ieri i dati sul commercio internazionale hanno evidenziato un minor deficit commerciale nel 2° trimestre, a -24,6 miliardi di euro da -29,8 miliardi nei primi tre mesi dell’anno.
Il terzo progresso trimestrale consecutivo è il più ampio dal 2020, ed è stato trainato dal balzo dell’export di navi e aerei nonché dalla ripresa delle vendite estere di energia per via della fine degli scioperi nelle raffinerie e della normalizzazione dell’attività nelle centrali nucleari, che si sono riflessi anche in un calo delle importazioni di beni energetici.
L’ampio apporto positivo delle esportazioni nette nel 2° trimestre è quindi in gran parte spiegato da fattori straordinari che dovrebbero venir meno durante l’estate.
STATI UNITI – Ieri il disavanzo commerciale si è ristretto a -65,5 miliardi di dollari a giugno da -68,3 precedente (rivisto da -69 miliardi) per via di un calo delle importazioni (-1% m/m) a fronte di esportazioni sostanzialmente invariate (-0,1% m/m).
Nel 2° trimestre il canale estero netto ha contribuito positivamente alla crescita del PIL, ma l’apporto potrebbe farsi negativo nel 2° semestre.
CINA – I prezzi alla produzione hanno registrato un calo su base annua per il decimo mese consecutivo (-4,4% a/a in luglio, da -5,4% in giugno).
I prezzi al consumo sono saliti di 0,2% m/m, ma risultano in calo su base tendenziale (-0,3% a/a) per la prima volta da febbraio 2021.
COMMENTI:
STATI UNITI – Harker (Philadelphia Fed) ha suggerito che in assenza di sorprese “allarmanti” dai prossimi dati il ciclo di rialzo potrebbe essere terminato, aggiungendo però che i tassi dovranno in seguito rimanere invariati per un certo periodo per far sì che la politica monetaria “faccia il suo lavoro”.
Barkin (Richmond Fed) al contrario non ha dato indicazioni sulle proprie aspettative per la riunione di settembre, ma ha sottolineato come l’inflazione sia ancora troppo elevata.