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Weekly Economic Monitor

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9 Giugno 2023


Il punto

Con il rialzo di 25pb che sarà attuato il 15 giugno, la BCE si avvicinerà di un altro passo alla conclusione di questa rapida fase di restrizione monetaria.
Le proiezioni dello staff mostreranno marginali progressi verso la riconquista della stabilità dei prezzi, ma il comunicato sottolineerà che il posizionamento della politica monetaria dovrà restare restrittivo ancora per molto tempo e che almeno un altro rialzo è probabile a luglio.
FOMC pronto a cambiare marcia, ma il motore resta acceso.
La riunione del FOMC di giugno dovrebbe concludersi con tassi fermi a 5,25%, ma segnalare anche che, probabilmente, ci sarà ancora un rialzo prima di una pausa prolungata, che dovrebbe durare per il resto del 2023. Il focus a questa riunione sarà sull’aggiornamento delle previsioni macro e del grafico a punti.
L’aspettativa di revisioni al rialzo per crescita e inflazione e al ribasso per il tasso di disoccupazione per fine 2023 a nostro avviso dovrebbe richiedere un marginale spostamento verso l’alto del punto di arrivo dei tassi, a 5,5%, da raggiungere probabilmente a luglio.

 

I market mover della settimana

In area euro il focus della settimana sarà sulla riunione di politica monetaria della BCE, attesa concludersi con un rialzo dei tassi di 25pb.
La prima indagine di giugno, la ZEW tedesca, potrebbe registrare un lieve peggioramento del morale degli analisti finanziari, mentre sul fronte dei dati reali in Eurozona ci aspettiamo un parziale rimbalzo della produzione industriale di aprile, in un contesto di generale debolezza per il settore, e un’accelerazione del costo del lavoro a inizio 2023.
In calendario anche le stime finali d’inflazione di maggio, attese confermare la tendenza di rallentamento della dinamica dei prezzi nelle principali economie.
Questa settimana l’agenda negli Stati Uniti è fitta di dati ed eventi.
Il focus sarà sulla riunione del FOMC che, a nostro avviso, dovrebbe concludersi con tassi fermi, ma anche con segnali che il picco potrebbe non essere ancora stato raggiunto.
Sul fronte dei dati, il CPI di maggio sarà il catalizzatore, con probabili indicazioni di ulteriore rallentamento della dinamica dei prezzi core.
Fra gli altri dati di maggio, le vendite al dettaglio e la produzione industriale dovrebbero essere in moderazione.
Le prime indagini di giugno dovrebbero mostrare persistente recessione nel manifatturiero e fiducia dei consumatori poco variata, su livelli relativamente bassi.

 


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