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24 Agosto 2022 – nota economica giornaliera

AREA EURO – Sempre ieri, i PMI flash per agosto, hanno fornito indicazioni che sarebbero coerenti con un netto rallentamento dell’economia europea, nel terzo trimestre, a fronte della recrudescenza della crisi energetica e delle connesse dinamiche inflattive.
L’indice composito (circa in linea con il consenso) ha aggiornato i minimi da 18 mesi, portandosi a 49,2 dai 49,9 di luglio.
A livello di singolo Paese, sono emerse indicazioni miste: la Germania ha riportato un ampio calo tra i servizi, a 48,2 da 49,7, a fronte di un inatteso recupero dell’attività nel manifatturiero, passato a 49,8 da 49,3.
Per il secondo mese consecutivo, l’indice composito tedesco (47,6 dai 48,1 di luglio), resta dunque al di sotto della soglia dei 50 punti.
In Francia, la lettura preliminare, ha invece evidenziato un calo dell’attività sia tra i servizi che nella manifattura, rispettivamente a 51 e 49, dai 53,2 e 49,5 precedenti.
Il combinato disposto, restituisce la prima lettura negativa per l’indice composito francese (49,8 dai 51,7 di luglio), da 18 mesi a questa parte.
Infine, ad agosto l’indice di fiducia dei consumatori (area euro), diffuso dalla Commissione Ue (lettura preliminare), si è portato a -24,90, recuperando dai precedenti minimi assoluti, a -27.

STATI UNITI
 – Ieri, le vendite di case nuove sono calate a 511 mila, -12,6% m/m rispetto a 585 mila di giugno, rivisto ampiamente verso il basso.
Le scorte di case sono in netto aumento, a 10,9 mesi di vendite, in linea con il proseguimento della contrazione dell’attività di costruzione nel settore.
– Il PMI manufatturiero flash di agosto è calato a 51,3 da 52,2.
L’indice della produzione è in territorio recessivo per il secondo mese consecutivo, a 49,3 (minimo da luglio 2020), per via di persistenti, anche se in diminuzione, strozzature all’offerta e indebolimento della domanda.
Gli ordini all’export sono in netto calo, ma le imprese registrano un aumento di ottimismo per le prospettive di attività.
Nei servizi, il PMI flash di agosto registra un ulteriore calo dell’indice di attività a 44,1 da 47,3, con una correzione degli ordini vicina ai minimi degli ultimi due anni.
Anche nei servizi le imprese prevedono un miglioramento dell’attività nel prossimo anno.
L’indice composito, a 45, è calato per il secondo mese consecutivo, restando in territorio recessivo e toccando il minimo da maggio 2020, con segnali di debolezza, analoghi a quelli delle altre aree.

 

COMMENTI:

BCE – Ieri, il membro del Comitato esecutivo della BCE, Fabio Panetta, intervenendo al congresso annuale della European Economic Association, presso l’Università Bocconi, ha affermato che: “la BCE dovrà agire con cautela, per quanto riguarda ulteriori rialzi dei tassi, perché le probabilità di una recessione stanno aumentando, riducendo la necessità di un intervento della banca centrale”.
Panetta ha anche aggiunto come “ulteriori aggiustamenti della politica monetaria saranno possibili, ma esercitando la prudenza richiesta a un banchiere centrale

STATI UNITI – Dalla Fed, Kashkari (Minneapolis Fed) ha detto che con l’inflazione compresa fra 8% e 9% c’è il rischio che le aspettative si disancorino e, per evitarlo, a suo avviso è meglio sbagliare “in modo da essere sicuri che l’inflazione scenda e rilassarsi solo quando vediamo evidenza cogente che l’inflazione è chiaramente sulla via del ritorno verso il 2%”.
Kashkari è generalmente all’estremo delle colombe.
Il discorso di Powell a Jackson Hole venerdì dovrebbe suggellare l’aspettativa di un bias a favore di rialzi aggressivi anche a settembre e oltre.

 

PREVISIONI:

AREA EURONon ci sono dati in calendario quest’oggi, in area euro.
Il focus è per la giornata di domani, quando la BCE pubblicherà il resoconto della riunione di luglio, dal quale potrebbero emergere maggiori indicazioni, circa l’ampiezza del prossimo intervento sui tassi.

STATI UNITI – Oggi verranno pubblicati gli ordini di beni durevoli di luglio attesi in rialzo di 0,7% m/m sulla scia di una variazione solida nei trasporti, sia per il settore dell’aeronautica civile sia per quello delle auto.
Al netto dei trasporti, gli ordini dovrebbero essere in aumento di 0,2% m/m, con indicazioni coerenti con un consolidamento degli investimenti in macchinari nel 3° trimestre.