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Weekly Economic Monitor

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10 Giugno 2022


Il punto

La BCE fermerà gli acquisti netti APP all’inizio di luglio e poi alzerà i tassi ufficiali di 25pb alla prossima riunione.
A settembre sembra ora più probabile un rialzo di 50pb che di 25pb. In seguito, la BCE avvisa che il percorso di rialzi sarà “sostenuto”: rialzi almeno ogni trimestre, fino al miglioramento dello scenario prospettico, se non addirittura a ogni riunione.
Rinviata, per ora, la discussione sui reinvestimenti.
Nessuna novità concreta per quanto riguarda le misure di salvaguardia contro andamenti troppo divergenti delle condizioni finanziarie, anche se la Presidente ha confermato genericamente l’impegno a evitarli.
Riunione FOMC: altri 50pb in arrivo.
La Fed ha già preparato il terreno per l’esito operativo della riunione di giugno, annunciando con anticipo un nuovo rialzo di 50pb e il programma di riduzione del bilancio.
La comunicazione sarà però cruciale per aggiornare lo scenario dei tassi in base alle nuove proiezioni e alla conferenza stampa di Powell, che dovrebbe ribadire l’impegno a muoversi “speditamente” per riportare l’inflazione sotto controllo, a qualsiasi costo.

 

I market mover della settimana

In area euro i dati sull’attività industriale dovrebbero evidenziare un parziale rimbalzo della produzione ad aprile, come suggerito dai dati nazionali già pubblicati, mentre le rilevazioni sul costo del lavoro dovrebbero offrire maggiori informazioni sulle pressioni sui salari a inizio anno.
In Germania l’indagine ZEW è attesa evidenziare un modesto miglioramento del morale degli investitori anche a giugno.
In calendario infine le stime finali d’inflazione di maggio.
La settimana ha molti dati in uscita negli Stati Uniti, ma l’attenzione sarà concentrata sulla riunione del FOMC, che dovrebbe attuare un nuovo rialzo di 50pb e ribadire l’impegno incondizionato a riportare l’inflazione sotto controllo.
L’aggiornamento delle proiezioni macro e la conferenza stampa di Powell saranno rilevanti per lo scenario dei tassi nei prossimi trimestri.
Sul fronte dei dati di giugno, le prime indagini regionali del manifatturiero dovrebbero risalire dopo le correzioni di maggio.
Fra i dati di maggio, le vendite al dettaglio dovrebbero essere in aumento moderato, per via dell’ampio calo nel settore auto, dovuto in prevalenza a problemi di offerta.

 


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