17 Dicembre
In Focus & Approfondimenti, Focus Economia (a cura di Intesa SanPaolo)
Weekly Economic Monitor
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17 Dicembre 2021
Il punto
BCE.
Alla fine, la decisione di politica monetaria del 16 dicembre è stata piuttosto articolata, senza rinviare nulla di cruciale alla riunione del 2-3 febbraio 2022.
La Banca Centrale Europea dà avvio a una graduale riduzione degli acquisti di titoli già dal gennaio 2022, annunciando un percorso di riduzione la cui durata non è fissata a priori, ma resta ancora connessa al verificarsi delle condizioni che faranno scattare il primo rialzo dei tassi.
Le nuove parole d’ordine sono “flessibilità” e “discrezionalità” (“optionality”), che implicano la possibilità di cambi di passo in base ai dati futuri.
L’annuncio è coerente con un possibile avvio del rialzo dei tassi nel corso del 2023.
La Fed dichiara guerra all’inflazione e torna in modalità anni ’80.
La svolta della Fed in direzione hawkish segnala una volontà ferrea di bloccare sul nascere una spirale salari/prezzi stile anni ’70 e prepara un anticipo della svolta dei tassi, che potrebbe addirittura avvenire a marzo.
I market mover della settimana
Nell’area euro la settimana entrante si presenta piuttosto povera di dati.
In Italia gli indici di fiducia di dicembre potrebbero riportare un calo del morale di imprese e famiglie.
Parimenti, l’indagine flash della Commissione Europea dovrebbe evidenziare una correzione della fiducia dei consumatori nell’Eurozona.
In Spagna e Olanda, la seconda stima del PIL del 3° trimestre dovrebbe confermare i ritmi di crescita già riportati dalle letture preliminari.
Questa settimana i dati in uscita negli Stati Uniti dovrebbero confermare il quadro di crescita solida della domanda finale e dei prezzi a novembre.
La spesa e il reddito personale dovrebbero continuare a espandersi, con il deflatore core in rialzo di 0,4% m/m.
Anche gli ordini di beni durevoli e le vendite di case esistenti dovrebbero essere in rialzo, completando lo scenario positivo per l’attività.
La fiducia dei consumatori a dicembre dovrebbe proseguire sul trend in calo legato ai timori per l’inflazione.
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