09 Settembre 2021 – nota economica giornaliera
ITALIA – Le vendite al dettaglio sono tornate a calare a luglio, di -0,4% m/m dopo il rimbalzo registrato nel mese precedente.
La contrazione è sintesi di una stagnazione degli acquisti di alimentari e di una flessione per quelli di beni non alimentari, riflettendo la dinamica già registrata nello stesso mese tra le altre principali economie dell’area euro.
Nonostante un debole inizio di trimestre, le vendite al dettaglio dovrebbero mantenersi in crescita anche durante l’estate, dopo aver chiuso il trimestre primaverile in espansione del 2,8% t/t.
GERMANIA – Stamane la bilancia commerciale ha registrato un surplus di 17,9 miliardi in luglio (dato destagionalizzato e corretto per gli effetti di calendario).
Le esportazioni sono cresciute dello 0,5% m/m(12,4% a/a), mentre le importazioni sono calate del -3,8% m/m (16,6% a/a).
STATI UNITI – I dati della Jobs and Labor Turnover Survey di luglio pubblicati ieri confermano che la richiesta di manodopera si mantiene su livelli record, con le posizioni aperte sui massimi storici, a 10,9 mln, e incrementi significativi in tutti i segmenti del settore servizi.
Le assunzioni sono poco variate a 6,7 mln.
I dati sono coerenti con un mercato del lavoro vincolato dal lato dell’offerta, con probabili pressioni verso l’alto sui salari.
CINA – L’inflazione dei prezzi alla produzione è salita da 9,0% a/a in luglio a 9,5% a/a in agosto contro attese di stabilità, con un aumento dello 0,7% m/m, il maggiore da giugno.
Mentre l’aumento dei prezzi delle materie prime (+41,8% per i prodotti minerari e 18,3% per le materie prime industriali) ha pesato sulla dinamica dei prezzi dei beni industriali (+12,7% a/a in agosto da 12,0% a/a in luglio) l’inflazione dei prezzi dei beni di consumo è rimasta stabile a 0,3% a/a da giugno.
L’inflazione dei prezzi al consumo è scesa per il terzo mese consecutivo, portandosi a 0,8% a/a in agosto da 1,0% a/a in luglio spinta ancora al ribasso dalla deflazione nel comparto degli alimentari (-4,1% a/a in agosto da -3,7% a/a in luglio) che, insieme al rallentamento dei prezzi nel comparto dei trasporti, ha più che compensato gli aumenti di istruzione e intrattenimento e utenze domestiche.
L’inflazione sottostante è scesa lievemente da 1,3% a/a in luglio a 1,2% a/a in agosto.
Un effetto confronto sfavorevole con l’anno scorso contribuirà ad aumentare l’inflazione nel 4° trimestre, ma l’aumento sarà contenuto dalla deflazione nel comparto degli alimentari.
COMMENTI:
AREA EURO – Il focus oggi sarà sulla riunione di politica monetaria della BCE con la pubblicazione sia dell’usuale comunicato, sia delle previsioni macroeconomiche dello staff.
L’appuntamento riveste una certa importanza, in quanto si attende una modifica all’indirizzo sugli acquisti PEPP del 4° trimestre.
Grazie alla revisione al rialzo di crescita e inflazione, alla riduzione delle previsioni sulle emissioni e, in generale, all’allentamento delle condizioni di finanziamento, riteniamo che la BCE toglierà dal comunicato sulla politica monetaria l’indicazione che il passo degli acquisti sarà significativamente superiore a inizio 2021.
Non si attendono modifiche né ai tassi ufficiali, né ai parametri dell’APP.
STATI UNITI
– Dalla Fed, sono arrivate informazioni nuove attraverso il Beige Book e i discorsi di Williams (NY Fed) e Kaplan (Dallas Fed).
Il Beige Book riporta un “leggero” rallentamento della crescita, a un ritmo “moderato” fra fine luglio e metà agosto.
Manifatturiero, trasporti e immobiliare residenziale sono in espansione solida, mentre si registra un ripiegamento nei servizi, in seguito alla diffusione della variante Delta.
L’indagine conferma anche la persistenza di freni alla domanda per via di scorte insufficienti, in particolare per le auto.
Anche sul mercato del lavoro, rimane evidente l’eccesso di domanda associato ad accelerazione della dinamica salariale.
Le imprese notano che le pressioni sui prezzi degli input potrebbero essere trasferite lungo la catena distributiva.
Nel complesso, si conferma che l’espansione è rallentata dalla carenza di offerta e dalla variante Delta, con ricadute su prezzi e salari.
A nostro avviso, queste informazioni non dovrebbero interrompere le discussioni sul tapering alla prossima riunione del FOMC.
Williams (NY Fed) ha dato supporto a questa previsione, affermando che lo scenario economico rimane coerente con l’inizio del tapering entro fine anno e sottolineando che è stato fatto “sostanziale ulteriore progresso” verso l’obiettivo di inflazione, mentre per l’obiettivo di massima occupazione occorre ancora qualche conferma.
Oggi sono in agenda altri interventi (Daly, San Francisco Fed, e Bowman, Board Fed), a cui ne seguiranno altri domani.
– Il segretario del Tesoro Yellen ha inviato una lettera al Congresso segnalando che il limite del debito sarà probabilmente raggiunto a ottobre, con gravi rischi per la solvibilità degli Stati Uniti e per i mercati finanziari domestici e globali.
Un intervento legislativo per alzare il limite del debito o sospenderlo temporaneamente potrebbe essere attuato in concomitanza con l’approvazione di uno dei piani di stimolo fiscale in discussione ora in Congresso.
PREVISIONI:
STATI UNITI – Saranno pubblicate oggi le nuove richieste di sussidi di disoccupazione e i sussidi esistenti.
I sussidi potrebbero essere spinti brevemente verso l’alto dagli effetti dell’uragano Ida, ma è atteso un rapido calo nelle prossime settimane.
Il 6 settembre sono terminati i programmi federali di supporto alla disoccupazione, che interessavano7,5 mln di persone (4,2 milioni di lavoratori precari e 3,3 mln di persone disoccupati a lungo termine).
Inoltre, circa 3 mln di disoccupati perderanno l’integrazione settimanale di 300 dollari.
Il brusco calo dei sussidi atteso nella seconda metà di settembre potrebbe portare a un transitorio rallentamento della dinamica del reddito personale, mitigato però dalla solidità della domanda di lavoro.