02 Settembre 2021 – nota economica giornaliera
ITALIA
– In agosto il bilancio del settore statale italiano si è chiuso con un avanzo di 9,1 miliardi.
Il risultato è distorto dal versamento dell’anticipo dei contributi UE legati a NGEU.
Il fabbisogno cumulato dei primi 8 mesi è pari a 70,1 miliardi, contro i 106 miliardi del 2020.
Si prospetta quindi nel 2021 un ampio scostamento, in positivo, rispetto alle previsioni di fabbisogno.
– I dati occupazionali hanno mostrato un lieve calo del tasso di disoccupazione (9,3%), ma a fronte di una flessione dell’occupazione (-0,1% m/m), concentrata fra i lavoratori autonomi.
STATI UNITI
– Ieri il rapporto ADP ha mostrato un incremento di 374 mila occupati non agricoli, più che in luglio ma molto meno rispetto alle previsioni.
Ciò nonostante, le indicazioni sono incoraggianti in vista dell’employment report di venerdì, che dovrebbe mostrare una crescita di 750-800 mila unità grazie al contributo del settore pubblico.
– Positivo l’indice ISM manifatturiero, che ad agosto aumenta a sorpresa a 59,9 da 59,5 di luglio, contro aspettative per un calo a 58,6.
L’indagine riporta continua espansione dell’attività.
Le imprese rimangono in difficoltà nel tentativo di soddisfare la crescita della domanda e nella ricerca di manodopera, difficile da reperire e mantenere (l’indice di occupazione è a 49).
I dati di agosto sono in linea con una crescita del PIL di 4,8%; la crescita nel settore manifatturiero potrebbe essere in accelerazione grazie al graduale ridimensionamento delle strozzature all’offerta.
L’indice dei prezzi pagati è di nuovo in calo, anche se resta elevato (79,4).
COMMENTI:
OPEC – L’OPEC+ ha confermato il piano di aumento dell’offerta di greggio: in ottobre, la produzione sarà incrementata di 400 mila b/g, come a settembre.
Le previsioni di crescita della domanda nel 2022 sono state riviste al rialzo.
PREVISIONI:
AREA EURO – L’agenda odierna non include eventi significativi in Europa.
I prezzi alla produzione di luglio dovrebbero accelerare ulteriormente a 11,0% a/a, ma l’attenzione della BCE in questo momento non è tanto sull’inflazione corrente, quanto sulle prospettive di medio termine (in particolare, dove atterrerà dopo che l’effetto-base tornerà a farla calare, nel 2022).
STATI UNITI – I dati in uscita spaziano dal rapporto settimanale sui sussidi di disoccupazione, visti in ulteriore calo a 345mila, ai dati di luglio sugli ordinativi industriali, passando per il rapporto sul commercio estero di luglio e i dati trimestrali su produttività e costo del lavoro.
Tuttavia, l’attenzione dei mercati è ormai del tutto focalizzata sui dati occupazionali di agosto, che usciranno domani.
Inoltre, due presidenti di Fed regionali parleranno in serata, Bostic (Atlanta Fed) e Daly (San Francisco Fed).