BCE: tempo di vacanze estive
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a cura di Luca Mezzomo
ABSTRACT
La riunione di politica monetaria del 16 luglio si preannuncia del tutto interlocutoria, grazie al miglioramento dei dati e al successo delle ultime misure.
Non c’è alcuna attesa che la riunione del Consiglio Direttivo BCE del 16 luglio si concluda con annunci di politica monetaria.
L’Eurosistema sta continuando ad attuare le misure decise in risposta alla crisi pandemica, e l’ultima asta TLTRO III ha mostrato una forte reazione della domanda di fondi all’allentamento delle condizioni del programma. Il programma PEPP è già stato esteso fino al giugno 2021, e il suo plafond aumentato.
I dati economici mostrano che l’attività economica si è ripresa in maggio e giugno, anche se ha chiuso il trimestre su livelli ancora lontani dalla norma. Le condizioni finanziarie sono migliorate su diversi fronti.
La discussione su Next Generation EU spinge la risposta fiscale nella direzione auspicata dalla BCE.
Al massimo, il Consiglio potrebbe decidere un aumento da 6x a 8x della quota di riserve in eccesso esentata dal pagamento del tasso negativo.
Oltre il breve termine, però, le prospettive restano molto incerte. Se la ripresa si rivelasse di portata insufficiente o se vi fossero nuove fasi di fermo dell’attività, la BCE potrebbe essere obbligata a intervenire di nuovo con misure che assecondino lo sforzo fiscale.
Il 10 settembre il Consiglio Direttivo potrebbe avere una maggiore visibilità al riguardo.
La prossima decisione da prendere sarà relativa all’opportunità di prolungare o lasciar scadere a fine anno l’incremento transitorio dell’APP.
Con il PEPP pienamente operativo, è probabile che l’APP torni al regime ordinario.
Se nuovo stimolo sarà necessario, riteniamo che continuerà a essere erogato attraverso i programmi di acquisto, e che i tassi ufficiali non saranno toccati.