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12 settembre 2018 – nota economica giornaliera

GERMANIA – Nonostante l’andamento incerto dei mercati e le emergenti preoccupazioni per la crisi, l’indice ZEW (sentiment economico di breve periodo) di settembre è salito a sorpresa a -10.6 da un precedente -13,7. Anche l’indice sulla situazione corrente è migliorato a settembre a 76 da un precedente 72,6. L’Istituto ZEW ha dichiarato che si tratta di un rimbalzo dopo la forte debolezza di ordini e produzione a luglio, il che sembrerebbe indicare che dopo una fase di debolezza tra la primavera e primi mesi estivi la dinamica degli ordini diretti al manifatturiero tedesco e eurozona ha ritrovato vivacità.

REGNO UNITO – Il governatore della Bank of England, M. Carney, ha accettato di rimanere in carica fino a gennaio 2020, per dare stabilità allo scenario dopo Brexit.

STATI UNITI – I dati sui flussi del mercato del lavoro (Job Openings and Labor Turnover) di luglio mostrano un ulteriore miglioramento, con posizioni aperte sui massimi storici e superiori di 659 mila rispetto al numero di disoccupati. I dati mostrano anche un continuo aumento di dimissioni volontarie, indice di fiducia nelle prospettive di occupazione. Invece il tasso di assunzioni è poco variato, con un segnale di eccesso di domanda nel mercato. Il trend dei flussi, con posizioni aperte in netto rialzo dalla primavera, si accompagna ora a qualche indizio di accelerazione della dinamica salariale, come visto con l’employment report di luglio e agosto.

 

COMMENTI:

Sul fronte delle guerre commerciali, la CINA intende discutere con il WTO la possibilità di rappresaglie contro i dazi punitivi americani. Il rischio di newsflow negativo resta presente.

Il FRANCO SVIZZERO (CHF) è ancora ben sostenuto e il DOLLARO è stato poco variato su base giornaliera.

Marginale la variazione dell’EURO, nonostante l’aumento dell’indice ZEW: la sorpresa è stata accompagnata da una salita fino a 1,1630 contro dollaro, ma in seguito l’euro è tornato a scambiare tra 1,1575 e 1,1605.

Lo YEN ha continuato a cedere terreno, ma molto lentamente, ma nella notte ha recuperato.

Giornata di correzione per la STERLINA, dopo il balzo dovuto alle dichiarazioni possibiliste di Barnier sulla chiusura dei negoziati per la Brexit, ma senza che sia stato ancora risolto il problema del confine irlandese.

 

MARKET MOVERS:

Nell’EURO ZONA in agenda c’è la stima di produzione industriale di luglio.

In ITALIA verrà diffusa la stima della produzione industriale di luglio e il tasso di disoccupazione nel secondo trimestre.

Negli STATI UNITI, la Fed pubblica oggi il Beige Book, in preparazione per la riunione del FOMC del 25-26 settembre. Questo mese sarà rilevante vedere eventuali nuovi commenti e preoccupazioni sulla politica commerciale, con riferimento non solo ai dazi, ma anche ai negoziati sul NAFTA. Parlerà anche Bullard, le cui posizioni prudenti sulla politica monetaria sono note.

In agenda anche discorsi di esponenti della Reserve Bank of Australia e del governatore della Riksbank di Svezia.

 

AGENDA DI OGGI:

Flash Report - agenda economica 12 settembre 2018