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Weekly Economic Monitor

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30 Aprile 2021


Il punto

FOMC: ci vorrà ancora “del tempo” prima di parlare di tapering.
Secondo il Comitato il sentiero dell’economia dipende ancora dal virus e, nonostante una ripresa più rapida delle attese, non è ancora ora di discutere di svolte di policy. Il messaggio resta dovish.
Stati Uniti, Recovery Plan ora completo: 4 tln di dollari in 10 anni, parzialmente finanziato con aumenti di imposte.
Biden ha presentato l’American Families Plan con misure di spesa e crediti di imposta per 1,8 tln, finanziamenti per 1,5 tln ed effetto netto sul deficit di 300 mld in 10 anni.
L’impatto restrittivo del rialzo delle imposte sui redditi elevati dovrebbe essere più che controbilanciato dalle misure a sostegno delle famiglie con reddito medio-basso.
L’AFP (1,8 tln) dovrebbe essere approvato insieme all’American Jobs Plan (2,3 tln) lungo linee di partito entro luglio.
La componente dell’agenda Biden relativa alla spesa sanitaria è rinviata al prossimo anno fiscale.

 

I market mover della settimana

Nell’area euro, sono in uscita i dati di produzione industriale di marzo in Germania e Francia, attesi mostrare un recupero su base congiunturale in entrambi i Paesi.
Sempre a marzo, le vendite al dettaglio nell’eurozona sono attese balzare su base tendenziale (per l’effetto statistico di confronto con marzo 2020) e in moderata crescita su base mensile.
Infine, la seconda lettura delle indagini PMI di aprile confermerà il miglioramento dell’indice composito, con una accelerazione nel manifatturiero e un ritorno in territorio lievemente espansivo nei servizi.
Questa settimana sono in calendario negli Stati Uniti i principali dati di aprile.
L’employment report dovrebbe confermare che marzo ha rappresentato un “punto di flesso” per l’economia, registrando ad aprile un nuovo incremento di occupati vicino a 1 mln e una correzione del tasso di disoccupazione di 3 decimi a 5,7%.
Gli indici ISM dovrebbero essere in territorio ampiamente espansivo, con segnali di accelerazione nei servizi.
Fra i dati di marzo, il deficit commerciale dovrebbe essere in ulteriore allargamento e la spesa in costruzioni dovrebbe essere in ripresa dopo la correzione di febbraio legata al clima.

 


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