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Weekly Economic Monitor

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23 Aprile 2021


Il punto

Riunione FOMC – La Fed dovrebbe dare una valutazione ottimistica della ripresa, giudicata ora a un “punto di flesso”, anche se sempre soggetta a rischi verso il basso collegati alla pandemia.
Con l’economia ancora lontana dagli obiettivi su massima occupazione e prezzi, la forward guidance resterà basata sui risultati e non su date o previsioni.
La conferenza stampa della Banca Centrale Europea è stata tutt’altro che un evento, da ricordare soprattutto per l’evasività con la quale sono state affrontate anche le domande più ragionevoli.
Il 10 giugno, con la pubblicazione delle nuove stime dello staff e la necessità di annunciare se il passo degli acquisti PEPP resta invariato o torna a scendere, gli spunti potrebbero essere più interessanti.

 

I market mover della settimana

Il calendario dell’Eurozona vede questa settimana la diffusione della prima stima sui conti nazionali del 1° trimestre: ci aspettiamo un calo sensibile in Germania (attorno a -1,5% t/t) e una sostanziale stagnazione negli altri principali Paesi; di conseguenza, l’Eurozona dovrebbe mostrare una contrazione congiunturale di circa mezzo punto percentuale.
Si completerà inoltre la tornata di indici di fiducia relativi al mese di aprile, con la diffusione dell’Ifo tedesco, dell’indagine della Commissione Europea e delle survey dell’Istat in Italia: le indicazioni dovrebbero restare in media positive, specie per il settore manifatturiero.
Sono in agenda anche le stime preliminari dell’inflazione di aprile, attesa in ulteriore accelerazione nell’Eurozona (a 1,7% a/a da 1,3% precedente), in Francia e in Italia, mentre in Germania ci aspettiamo una stabilità.
La disoccupazione è vista a marzo stabile nell’Eurozona (a 8,3%) e in aumento in Italia (a 10,3%), e ad aprile in salita in Germania.
La settimana ha molti dati in uscita negli Stati Uniti , ma il focus sarà sulla riunione del FOMC.
La Fed dovrebbe confermare un messaggio dovish e ribadire che ci vorrà ancora del tempo prima di ridurre lo stimolo monetario, segnalando ancora che qualsiasi cambiamento verrà preparato con largo anticipo.
Fra i dati, il PIL del 1° trimestre dovrebbe essere in accelerazione dopo la debolezza transitoria dell’autunno. Ad aprile la fiducia delle famiglie è attesa in ulteriore miglioramento.
I dati di marzo dovrebbero essere molto positivi, con ampi incrementi di consumi e reddito personale, del risparmio e degli ordini di beni durevoli.
Il deflatore dei consumi e il deflatore core sono previsti in aumento solido su base mensile e in netta accelerazione su base annua.

 


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