Seguci su twitter

Categorie

Weekly Economic Monitor

LEGGI il documento completo

01 Aprile 2021


Il punto

Area euro – L’aumento dell’inflazione dipende per ora tutto da fattori transitori, fra i quali il rincaro del petrolio gioca un ruolo cruciale.
La dinamica potrebbe restare abbastanza stabile nei prossimi mesi, salvo accelerare bruscamente fra il terzo e il quarto trimestre e quindi precipitare di nuovo.
La ripresa diventerà più solida con le riaperture post-pandemia.
Italia – Il mercato del lavoro è vicino a un punto di svolta: il venir meno del blocco ai licenziamenti (previsto dal 1° luglio) potrebbe causare tra i 170 mila e i 460 mila nuovi disoccupati.
L’effetto potrebbe essere amplificato in caso di riduzione della copertura CIG e di “normalizzazione” del tasso di attività.

 

I market mover della settimana

Nell’area euro, i dati sulla produzione industriale di febbraio in Germania e Francia dovrebbero mostrare una moderata espansione, in linea con i segnali positivi giunti dalle indagini di fiducia nel manifatturiero.
La seconda lettura del PMI servizi relativa al mese di marzo dovrebbe confermare viceversa che il settore resta in territorio recessivo (per il decimo degli ultimi dodici mesi).
Infine, la disoccupazione potrebbe mostrare un aumento a febbraio sia nell’eurozona che in Italia (dove l’Istat procederà a una revisione della serie per recepire le indicazioni del nuovo regolamento europeo).
La settimana ha pochi dati di rilievo in uscita negli Stati Uniti.
Il focus sarà sui verbali della riunione del FOMC di marzo, che potrebbero dare maggiori informazioni sulla divergenza di opinioni nel Comitato riguardo ai tempi della svolta sui tassi e sulla valutazione del progresso richiesto per discutere il futuro tapering.
Fra i dati di marzo, l’ISM dei servizi dovrebbe registrare un rialzo in linea con le altre indagini, e il PPI dovrebbe proseguire su un trend di accelerazione.
A febbraio, il deficit della bilancia commerciale è atteso in ulteriore allargamento.

 


LEGGI il documento completo