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Italia – Verso un DEF “leggero”, scelte rimandate a settembre

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a cura di Paolo Mameli


ABSTRACT

Nel DEF in uscita settimana prossima, le assunzioni sulla crescita del PIL potrebbero essere riviste moderatamente al ribasso, con effetti per ora contenuti sul deficit, ma difficilmente il nuovo quadro di finanza pubblica potrà evitare una risalita del rapporto debito/PIL già a partire da quest’anno (sia pure su livelli inferiori a quelli indicati nella NADEF di settembre).
Le scelte sugli obiettivi programmatici per il 2025 dovrebbero essere rimandate alla negoziazione con la Commissione prevista dopo le elezioni europee, in ottemperanza al nuovo quadro regolatorio emerso dalla riforma della governance UE, che peraltro non dovrebbe implicare né una manovra correttiva per il 2024 né un maggiore aggiustamento per il 2025 rispetto a quanto già previsto a politiche invariate.

 


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