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Nuovi pesi per l’indice armonizzato: quale sarà l’impatto sull’inflazione?

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a cura di Aniello Dell’Anno


ABSTRACT

I cambiamenti nella struttura dei consumi dovuti allo shock da COVID-19 potrebbero aver distorto la significatività dell’indice dei prezzi.
Per questa ragione, Eurostat ha proposto un aggiornamento dei pesi delle componenti, che verrà pubblicato questo mese.
L’impatto che la nuova ponderazione avrà sull’inflazione è ambiguo.
La pandemia da COVID-19 ha costretto i Governi a introdurre pesanti provvedimenti per limitare il contagio.
Le misure di contenimento, isolamento, restrizione degli spostamenti e chiusura delle attività hanno impattato anche sulla rilevazione dei prezzi e sulla misurazione dell’inflazione. In alcuni casi, la raccolta dei dati è diventata tecnicamente impossibile per la chiusura sia degli stessi istituti, sia delle attività economiche.
Per i prodotti non più disponibili, invece, si sono sviluppate strategie di imputazione volte a stimarne in maniera verosimile i prezzi. Infine, la crisi ha generato significativi cambiamenti nelle scelte di consumo delle famiglie, rendendo indisponibili certi servizi o beni, e modificando le preferenze dei consumatori; ciò può aver reso obsoleto il sistema dei pesi utilizzato.
Gli indici dei prezzi al consumo sono calcolati utilizzando l’indice a catena del tipo Laspeyres, in cui sia il paniere dei prodotti sia il sistema dei pesi vengono aggiornati con cadenza annuale. I pesi sono calcolati all’inizio dell’anno sulla base dei dati dell’anno t-2 e delle informazioni disponibili relative ai consumi delle famiglie e, per questa ragione, risultano incapaci di cogliere i mutamenti nelle scelte dei consumatorinel breve periodo.
Le normali tecniche di aggiustamento hanno impedito di cogliere i grandi mutamenti dovutialla crisi da COVID-19.
I mesi passati hanno visto un rafforzamento del consumo low touch, ossia la spesa in prodotti e servizi dove è ridotto al minimo il contatto fisico.
Di conseguenza, è diminuita la spesa per il trasporto, hotel, attività ricreative e ristoranti mentre è cresciuta la spesa per generi alimentari ed articoli vari.
La mutazionedelle preferenze dei consumatori ha reso di fatto indispensabile una revisione della struttura dei pesi.
La nota di Eurostat permetterebbe di minimizzare la distorsione dell’indice dei prezzi derivata da un sistema dei pesi non più rappresentativo a causa della crisi sanitaria. In conclusione, non è scontato che la modifica dei pesi porti a un aumento dell’inflazione osservata.

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