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La BCE annuncia una graduale riduzione degli acquisti di titoli da gennaio 2022

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a cura di Luca Mezzomo


ABSTRACT

Alla fine, la decisione di politica monetaria del 16 dicembre è stata piuttosto articolata, senza rinviare nulla di cruciale alla riunione del 2-3 febbraio 2022.
La Banca Centrale Europea dà avvio a una graduale riduzione degli acquisti di titoli già dal gennaio 2022, annunciando un percorso di riduzione la cui durata non è fissata a priori, ma resta ancora connessa al verificarsi delle condizioni che faranno scattare il primo rialzo dei tassi.
Le nuove parole d’ordine sono “flessibilità” e “discrezionalità (“optionality”), che implicano la possibilità di cambi di passo in base ai dati futuri .
L’annuncio è coerente con un possibile avvio del rialzo dei tassi nel corso del 2023.
PEPP: come atteso, gli acquisti netti saranno sospesi dal 1° aprile 2022.
Tuttavia, come avevamo prospettato, la BCE annuncia che “se necessario per contrastare gli shock negativi legati alla pandemia, potrebbero essere ripresi anche gli acquisti netti”.
Inoltre, “in caso di rinnovata frammentazione del mercato legata alla pandemia, i reinvestimenti PEPP possono essere adeguati in modo flessibile nel tempo, nelle classi di attività e nelle giurisdizioni”.
La condizione per la ripresa degli acquisti netti è più severa (ci devono essere shock negativi legati alla pandemia, presumibilmente con impatto sullo scenario di inflazione), mentre la flessibilità dei reinvestimenti può essere attivata a seguito di frammentazione del mercato (ma legata alla pandemia, non ad altri fattori come instabilità politica).
Infine, malgrado l’aumento dell’incertezza sullo scenario, la BCE si sbilancia fin da ora ad annunciare che il reinvestimento delle scadenze di capitale si estenderà fino alla fine del 2024 invece che del 2023.
APP: anche in questo caso, l’incertezza dello scenario non ha impedito di annunciare un piano che si estende fino alla fine del 2022, sebbene meno ampio rispetto a quanto scontato dal consenso. Gli acquisti netti sono fissati in 40 miliardi mensili fra aprile e giugno, 30 miliardi fra luglio e settembre, 20 miliardi da ottobre.
Non viene aumentata la flessibilità nella distribuzione temporale degli acquisti, e le condizioni per la chiusura del programma sono invariate: gli acquisti netti termineranno poco prima del primo rialzo dei tassi.
Si noti che la quantificazione degli acquisti netti APP si spinge fino a ottobre, abbastanza per escludere rialzi dei tassi ufficiali nel 2022.
Lo scostamento rispetto alle nostre attese implica il ritorno a un’offerta netta di titoli di stato positiva già nel 2022, sebbene per poco (62 miliardi di euro).
Per il mercato dei titoli governativi italiani il saldo resta negativo per circa 20 miliardi.
Come previsto, non ci sono annunci riguardo al programma TLTRO, salvo che la BCE si assicurerà che i rimborsi delle operazioni passate non compromettano la trasmissione della politica monetaria, e che le condizioni di favore sulle TLTRO III cesseranno di essere applicate da giugno 2022.
Confermiamo l’aspettativa che il programma TLTRO non sarà rinnovato.
Invece, la BCE annuncia che valuterà una ricalibrazione del meccanismo a due livelli per la remunerazione delle riserve.
Scenario macroeconomico: la revisione delle proiezioni di inflazione (che questa volta viene dall’aggregazione delle stime delle banche centrali nazionali) le avvicina all’obiettivo nel biennio 2023-24 (1.8%), pur restando inferiore alla soglia, e giustifica la chiusura degli acquisti netti PEPP.
La proiezione 2022 è ora molto superiore al consenso (3,2%): un valore che è coerente con una discesa graduale dei prezzi del gas naturale a inizio 2022, nelle nostre simulazioni.
Nel medio termine, la BCE si attende ancora una crescita molto contenuta del CLUP (0,9% nel 2022 e 1,0% nel 2023), sebbene più alta rispetto a quanto prevedeva a settembre.
Prospettive: probabilmente le condizioni per il primo rialzo dei tassi matureranno nella primavera 2023. Ipotizziamo il primo rialzo dei tassi a settembre 2023 e la sospensione degli acquisti APP a giugno 2023.

 


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