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La bussola dell’economia italiana

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a cura di Elisa Coletti e Paolo Mameli


ABSTRACT

L’evoluzione dello scenario congiunturale

L’Italia è tra i Paesi più colpiti da COVID.
Da maggio è iniziato un recupero dei livelli di attività, che però restano ben inferiori alla norma.
Gli effetti della crisi saranno persistenti su alcuni settori dei servizi (quelli legati al tempo libero), nonché sul mercato del lavoro.
La risposta di politica fiscale è stata adeguata, ma potrà solo attenuare la caduta del PIL quest’anno, creando le condizioni per una ripresa nel 2021.
Le risorse provenienti dai nuovi meccanismi di supporto a livello UE, nonché la rete di protezione della BCE, assicurano la copertura delle ingenti necessità di finanziamento del disavanzo pubblico quest’anno.
Tuttavia, la crisi avrà effetti sulla traiettoria del rapporto debito/PIL per diversi anni a venire.

 

Tendenze del settore bancario italiano

Secondo i dati di aprile e le anticipazioni ABI per maggio, il tasso medio sullo stock dei conti correnti è sceso a 0,03%, dallo 0,04% dei sei mesi precedenti.
Inoltre, anche i tassi sui nuovi depositi con durata prestabilita delle famiglie si sono ridotti, dopo quattro mesi di aumenti significativi sulle durate fino a 1 anno, indicando l’interruzione delle politiche di offerta attraenti attuate da alcuni intermediari.
Per ora, il tasso sullo stock complessivo dei depositi da clientela è rimasto invariato a 0,36%. Per i tassi sui nuovi prestiti, ad aprile i movimenti sono stati in leggero rialzo, presumibilmente per effetto degli aumenti registrati nei tassi euribor.
Tuttavia, secondo le anticipazioni ABI, a maggio il trend è tornato in calo.
Si confermano gli impatti del COVID-19 sul credito bancario emersi a marzo, vale a dire un ritorno alla crescita dei prestiti alle imprese e un marcato rallentamento di quelli alle famiglie.
Per i prestiti alle società non-finanziarie anche ad aprile il flusso netto mensile è stato rilevante, pari a 5,9 miliardi, sebbene più contenuto rispetto ai 16,1 miliardi dimarzo.
Il tasso di variazione ha accelerato all’1,7% a/a, dall’1,5% di marzo. I flussi lordi mensili hanno confermato che l’aumento è stato determinato dalle operazioni sopra 1 milione.
I prestiti alle famiglie, invece, hanno rallentato ulteriormente a +1,1% a/a dal +1,7% di marzo.
Nel complesso, i prestiti al settore privato hanno mantenuto il ritmo di crescita del +1,4% già segnato a marzo.
Sulla base delle anticipazioni ABI, la dinamica risulta invariata a maggio, mentre l’aggregato più ristretto dei prestiti a famiglie e imprese segnerebbe un +1,5% a/a rispetto al +1,4% di aprile.
Prosegue la forte crescita dei conti correnti, con un afflusso mensile di altri 17 miliardi che portano a 36,5 miliardi l’incremento da inizio anno. Il tasso di variazione è salito a +8,5% a/a.
Come già visto a marzo, l’incremento mensile è stato trainato dal notevole afflusso verso i conti delle famiglie, ma anche i conti correnti delle società non-finanziarie sono rimasti in forte aumento.
Ciò sostiene i depositi da clientela, che hanno accelerato a +6,8% e sono visti in rafforzamento a +7,6% a maggio, secondo le stime ABI.
Diversamente, per le obbligazioni, si conferma il ritorno in calo. Grazie alla dinamica dei depositi, la raccolta complessiva da clientela cresce a un ritmo sempre più robusto, del 5,2% a/a ad aprile, che salirebbe a +6,0% a maggio secondo le anticipazioni ABI.

 


Indice dei contenuti

• Le conseguenze della crisi peseranno a lungo su economia e finanza pubblica (p. 2 )
• Sintesi della previsione macroeconomica (p. 10 )
Produzione industriale in calo di oltre il 40% tra marzo e aprile (p. 11 )
Crollano fatturato e ordini all’industria ad aprile, rimbalza la fiducia a maggio (p. 12 )
• L’output nelle costruzioni si è contratto di due terzi (p. 13 )
• Il recupero di attività nei servizi sarà più lento che nell’industria (p. 14 )
• Precipitano le vendite al dettaglio, famiglie pessimiste ma non troppo (p. 15 )
• L’effetto sul tasso di disoccupazione potrebbe essere solo ritardato (p. 16 )
• Contrazione più marcata per l’export che per l’import (p. 17 )
• L’inflazione è approdata in territorio negativo, e ci rimarrà per diversi mesi (p. 18 )
• L’abbondante liquidità sui conti correnti spinge al ribasso i relativi tassi (p. 19 )
• Prosegue la crescita dei prestiti alle imprese e la frenata di quelli alle famiglie (p. 23 )
• Accelerano i conti correnti delle famiglie, ancora in crescita quelli alle imprese (p. 27 )

 


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Giugno 2020