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30 Novembre 2023 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro si è parzialmente ripreso, come ritracciamento dopo l’ampio calo precedente aiutato anche ieri dalla revisione verso l’alto più ampia delle attese del PIL del 3° trimestre.
Ma i rendimenti hanno continuato a scendere, sull’idea che l’economia rallenti in chiusura d’anno e l’inflazione vada calando, come espresso anche dal Beige Book.
Più indicativi saranno i dati di oggi, in primis i deflatori core, ma anche i sussidi di disoccupazione, la spesa per consumi e i redditi delle famiglie, che dovrebbero confermare tale scenario.
In tal caso il dollaro dovrebbe indebolirsi.
Se invece i dati dovessero sorprendere verso l’alto il dollaro potrebbe parzialmente rafforzarsi.

EURL’euro ha fatto marcia indietro, da 1,10 a 109 EUR/USD, complici sia il parziale rafforzamento del dollaro sia i dati tedeschi che ieri hanno mostrato un calo dell’inflazione superiore alle attese.
Oggi si prevede un calo anche dell’inflazione area euro a livello aggregato, che, a meno di sorprese verso l’alto, dovrebbe mantenere l’euro sulla difensiva.
Conteranno tuttavia anche i dati USA.
Pertanto, a meno di sorprese verso l’alto da questi ultimi, il downside dell’euro dovrebbe essere limitato e il cambio potrebbe tendenzialmente stabilizzarsi.

GBPLa sterlina si è leggermente rafforzata ieri contro dollaro da 1,26 a 1,27 GBP/USD ma poi ha chiuso tornando al punto di partenza.
Si è invece rafforzata più chiaramente anche se di poco, contro euro, mantenendosi infatti in area 0,86 EUR/GBP.
Dalla BoE Bailey ha ribadito che non vi sono ancora indicazioni sufficienti per ritenere che l’inflazione stia scendendo verso target come auspicabile, per cui la banca centrale rimane vigile, aggiungendo che non è questo il momento di discutere di tagli dei tassi, cosa che infatti non sta avvenendo.
In realtà vi è una spaccatura all’interno della BoE, per cui l’upside della sterlina potrebbe essere limitato.
Oggi tuttavia, a meno di sorprese verso l’alto dai dati USA, potrebbe rafforzarsi ancora contro dollaro (e in tal caso anche contro euro).

JPYLo yen si è leggermente rafforzato contro dollaro ieri da 147 a 146 USD/JPY sul calo dei rendimenti a lunga USA.
A meno di sorprese verso l’alto dai dati USA di oggi, in particolare dai deflatori, potrebbe rafforzarsi ancora.