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29 Settembre 2020 – nota economica giornaliera

COMMENTI:

AREA EURO – Nell’audizione al parlamento europeo, la presidente della BCE Lagarde ha aperto qualificando la ripresa “incompleta, incerta e non uniforme”, e chiedendo di mantenere le misure di sostegno all’occupazione e le garanzie pubbliche sui prestiti, perché importanti per ridurre l’incertezza e attenuare l’impatto della pandemia. La sezione sulla politica monetaria ha ripreso la formulazione standard della forward guidance.
Lagarde ha lodato Next Generation EU (NGEU) come un possibile “punto di svolta”, ma soltanto se i fondi saranno utilizzati “in modo tempestivo” per “rafforzare la crescita di lungo termine e sostenere gli obiettivi comuni dell’UE”.
Al momento, NGEU è ancora bloccato da contrasti su come trattare i paesi che violano i principi dell’Unione Europea: il Parlamento vuole introdurre un meccanismo che sospende l’erogazione dei fondi, ma ciò potrebbe portare a un veto sull’intero pacchetto da parte di Ungheria e Polonia.

PAESI BASSI – In risposta al peggioramento della situazione sanitaria, il governo ha imposto la chiusura di bar e ristoranti alle h. 22:00, raccomandato di lavorare da casa, quando possibile, e sconsigliato gli spostamenti fra Amsterdam, Rotterdam e L’Aia.
Ulteriori blande limitazioni riguardano gli assembramenti (max. 40 persone), le riunioni domestiche (limitate a un massimo 3 persone), lo svolgimento delle manifestazioni sportive a porte chiuse e l’uso della mascherina (che può essere imposto dai negozianti per l’accesso ai loro esercizi).
Le misure resteranno in vigore per tre settimane
Il tasso di positività ai test è balzato nell’ultima settimana al 6,1% e il tasso di incidenza è balzato a 170,6 ogni 100 mila abitanti. La letalità relativa delle ultime due settimane è stata più alta che in Italia (0,7 ogni 100 mila abitanti contro 0,4).

SPAGNA – Il Tribunale Supremo della Spagna ha confermato l’interdizione dagli incarichi pubblici per il presidente della Catalogna, Quim Torra. La condanna è legata ad un gesto di disobbedienza da parte del politico catalano in seguito ai fatti legati al referendum del 2017: Torra si rifiutò di togliere dal palazzo del governo uno striscione di appoggio ai leader indipendentisti arrestati. Secondo El País la sentenza potrebbe aprire un nuovo scontro politico tra governo nazionale e governo locale e lacerare un rapporto già particolarmente teso a causa della gestione della crisi da COVID-19.

STATI UNITI
La leadership democratica della Camera ha presentato un nuovo pacchetto di stimolo fiscale, per 2,2 tln di dollari, che potrebbe essere votato in aula entro fine settimana, prima della chiusura dei lavori di ottobre. Il nuovo pacchetto, ridimensionato rispetto alla prima versione di 3,5 tln approvata alla Camera in primavera e mai approdato al Senato, include una nuova estensione dell’integrazione di 600 dollari/settimana per i sussidi di disoccupazione, fondi per linee aeree, ristorazione e asili, un nuovo assegno per le famiglie di 1200 dollari, fondi per il servizio postale e per le piccole/medie imprese, sostegno per la sanità, 436 mld per stati ed enti locali.
Alcuni rappresentanti repubblicani moderati, disponibili a votare misure per 1,5 tln, hanno detto che il pacchetto è ancora troppo grande per avere il loro supporto, ma hanno segnalato che aspettano l’esito di nuovi negoziati fra Pelosi e Mnuchin, programmati per oggi.
A meno di una forte pressione da parte dell’amministrazione, anche il pacchetto presentato ieri ha scarse probabilità di entrare nell’agenda del Senato e di essere discusso e votato prima delle elezioni di novembre. Intanto, al Senato inizia la fase di incontri fra la candidata per il posto di giudice della Corte Suprema, Amy Coney Barrett, e i membri della commissione giustizia, in preparazione per le audizioni che dovrebbero iniziare il 13 ottobre.
 – Questa notte (alle 9 p.m locali) ci sarà il primo di tre dibattiti presidenziali fra Trump e Biden. L’evidenza storica indica che in passato i dibattiti presidenziali non hanno avuto influenza rilevante sulle decisioni degli elettori, che tipicamente hanno già preso la loro posizione riguardo ai candidati.
Il formato dei dibattiti è di 90 minuti, divisi in 6 segmenti di circa 15 minuti dedicati a singoli temi e moderati da un giornalista politico. I temi di oggi saranno i risultati dei candidati, la Corte Suprema, la pandemia, le tensioni razziali e sociali, l’integrità del voto e l’economia.

 

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha aperto la settimana in calo, in parte per effetto del recupero delle borse USA (calo della risk aversion) e in parte come correzione tecnico/cautelativa all’avvicinarsi di appuntamenti importanti dall’esito incerto, in primis le presidenziali (primo dibattito presidenziale questa notte) e il nuovo pacchetto di stimolo fiscale.
La chiusura di trimestre potrebbe tuttavia contribuire ad accentuare la reazione del dollaro. Un ritracciamento tecnico è possibile, una correzione che vada ad annullare il recente recupero dovrebbe invece essere meno probabile.

EURL’euro ha aperto la settimana al rialzo, riassorbendo buona parte del calo di venerdì, ma restando comunque in area 1,16 EUR/USD. Ad arginare l’upside del cambio hanno in parte contribuito le dichiarazioni di Lagarde, che ha ribadito l’importanza di monitorare la dinamica del cambio, in quanto un apprezzamento avrebbe un effetto ribassista sull’inflazione.
Oggi l’indice di fiducia dell’area è atteso in miglioramento, ma con il ritorno dell’incertezza legata alla pandemia (sottolineata anche da Lagarde) nel breve il potenziale rialzista dell’euro appare limitato.

GBPLa sterlina ha aperto la settimana al rialzo da 1,27 a 1,29 GBP/USD contro dollaro e da 0,91 a 0,90 EUR/GBP contro euro, aiutata da un sentiment moderatamente “ottimista” circa il nuovo round di negoziati post-Brexit di questa settimana e dalle dichiarazioni di Ramsden (BoE) che ha lasciato intendere che l’attuale livello a 0,10%dei tassi dovrebbe rappresentare il “floor.
La scadenza chiave per raggiungere un accordo commerciale con l’UE si colloca di fatto a metà ottobre, ed eventuali progressi questa settimana sul tema dell’allineamento alla normativa UE e/o su quello dei diritti di pesca rappresenterebbero un notevole passo avanti in tal senso, cui la sterlina reagirebbe apprezzandosi ulteriormente.
Tuttavia, data la delicatezza della questione, i rischi restano elevati e un eventuale protrarsi dello stallo in atto penalizzerebbe di nuovo la valuta britannica.

JPYLo yen ha aperto la settimana stabile contro dollaro in area 105 USD/JPY e in calo contro euro da 122 a 123 EUR/JPY per via del recupero dell’EUR/USD.
La dinamica contro dollaro può risultare ridimensionata perchè yen e dollaro si contendono ancora il ruolo di safe haven in fase di aumento della risk aversion. di fronte tuttavia a sviluppi significativi negli USA il driver del cambio sarà il dollaro.

 

 

PREVISIONI:

AREA EURO – L’indice ESI di fiducia economica elaborato dalla Commissione Europea è atteso a settembre in ulteriore recupero a 89,2 (da 87,7 precedente).
L’indice per l’industria dovrebbe registrare un miglioramento a -10 (da -12,7 di agosto), mentre il recupero nei servizi dovrebbe essere più lento (a -16,5 da -17,2).
Il livello rimarrebbe ben al di sotto della media storica, e coerente con un ritmo di espansione ancora inferire alla norma.
Il dato finale dell’indice di fiducia dei consumatori dovrebbe confermare la stima preliminare di -13,9 punti, in salita da -14,7 di agosto.

FRANCIA – L’indice di fiducia dei consumatori potrebbe correggere a settembre, a 92 da 94 di agosto. La correzione sarebbe dovuta alla seconda ondata epidemica che sta colpendo la metà dei dipartimenti francesi.

GERMANIA – La stima flash dai Länder dovrebbe indicare che a settembre i prezzi al consumo sono calati di -0,4% m/m su entrambe le misure (da -0,1% m/m sull’indice nazionale e -0,2% m/m sull’armonizzato registrati ad agosto), probabilmente sulla scia di un calo dei prezzi dell’energia.
L’inflazione annua è vista in calo a -0,4% su entrambe le misure (da zero sull’indice nazionale e -0,1% su quello armonizzato ad agosto).

STATI UNITI – La fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board a settembre dovrebbe aumentare a 92 (da 84,8 di agosto), in linea con le indicazioni viste dall’indagine dell’Univ. of Michigan.
Il rialzo dell’indice di fiducia dovrebbe essere spinto da miglioramenti sia dell’indice coincidente sia di quello delle aspettative, che dovrebbero tornare vicini ai livelli di aprile, anche se sempre molto al di sotto rispetto a quelli di febbraio.
L’andamento della fiducia è coerente con una crescita moderata dei consumi nel 4° trimestre, dopo le ampie fluttuazioni di segno opposto viste nel 2° e nel 3° trimestre.