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28 Ottobre 2020 – nota economica giornaliera

AREA EURO – La crescita di M3 è accelerata più delle attese in settembre, per un tasso di crescita annuo di 10,4% a/a. M1 ha contribuito per 9,4 punti, mentre sono saliti i contributi di M2-M1 (0,4 punti) e M3-M2 (0,6).
Dal lato delle contropartite, si conferma in flessione il contributo del credito al settore privato (da 5,4 a 5,2 punti), mentre cresce quello del credito al settore pubblico (da 6,0 a 6,8 punti).

STATI UNITI
– Gli ordini di beni durevoli a settembre aumentano di 1,9% m/m (-0,4% a/a), dopo 0,4% m/m ad agosto, spinti da una ripresa nel comparto dell’aeronautica civile oltre che da un incremento nel settore auto (1,5% m/m). È probabile che questo rimbalzo, concentrato sugli ordini a Boeing, sia transitorio, tuttavia, va notato che il dato aggregato include anche un crollo dell’aeronautica militare di -46,1% m/m.
Al netto dei trasporti, gli ordini crescono di 0,8% m/m.
Gli ordini di beni capitali al netto di difesa e aerei sono in rialzo di 1% m/m, dopo due mesi solidi (2,6% m/m e 2,1% m/m a luglio e agosto, rispettivamente) e indicano un sentiero positivo per gli investimenti in autunno.
Le consegne di beni capitali al netto di difesa e aerei sono in aumento di 0,3% m/m, dopo -0,3% m/m di agosto e 7,6% m/m di luglio, e segnalano una variazione sostenuta degli investimenti fissi non residenziali nel 3° trimestre.
– La fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board a ottobre (indagine chiusa il 16 ottobre) corregge a 100,9 da 101,3 di settembre.
La situazione corrente migliora a 104,6 da 98,9, mentre l’indice delle aspettative cala a 98,4 da 102,9. Secondo il direttore dell’indagine, le famiglie sono poco ottimiste riguardo alla probabilità di un miglioramento del mercato del lavoro nei prossimi mesi.
La valutazione corrente è invece migliorata, con un aumento di coloro che ritengono che i posti di lavoro siano abbondanti e un calo di coloro che ritengono che siano difficili da trovare: questo fa prevedere un ulteriore calo del tasso di disoccupazione a ottobre.

 

COMMENTI:

ITALIA – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto “Decreto Ristori”, che introduce ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi.
Gli stanziamenti valgono 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare.
Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle Entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio”.
È prevista l’erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda in precedenza, senza limiti di fatturato.
L’importo del beneficio varierà dal 100% al 400% di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio.
È anche previsto un intervento da 1,6 miliardi per finanziare ulteriori 6 settimane di Cassa-integrazione da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione, e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche (la Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni).
Le altre misure prevedono:
• l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali (con esclusione del settore agricolo) ai datori di lavoro che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021;
• un’estensione sino a fine anno del credito d’imposta sugli affitti;
• la cancellazione della seconda rata IMU relativa agli immobili e alle pertinenze per le categorie interessate dalle restrizioni;
• una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo;
• la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo;
• uno stanziamento di 1 miliardo complessivo per il sostegno di: agenzie di viaggio e tour operator; editoria, fiere e congressi; settore alberghiero e termale; sostegno all’export e alle fiere internazionali;
• l’erogazione di due mensilità del reddito di emergenza a tutti coloro che ne avevano già diritto e a chi nel mese di settembre ha avuto un valore del reddito familiare inferiore all’importo del beneficio;
• una indennità da 800 euro per i lavoratori del settore sportivo;
• l’istituzione di un fondo per il sostegno allo sport dilettantistico;
• un contributo a fondo perduto per sostenere le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura interessate dalle misure restrittive.
Infine, il decreto prevede lo stanziamento di fondi per la somministrazione di 2 milioni di tamponi rapidi presso i medici di famiglia, e l’istituzione presso il Ministero della salute del Servizio nazionale di risposta telefonica per la sorveglianza sanitaria e le attività di contact tracing, nonché misure per la semplificazione e l’utilizzo di collegamenti da remoto nel settore della giustizia.

SPAGNA – Il Governo ha approvato il progetto di bilancio (Presupuestos Generales del Estado, PGE) per il 2021. Nella conferenza stampa, Sánchez ha indicato i tre obiettivi principali del budget: la ricostruzione post-crisi, la modernizzazione dell’economia spagnola e il rafforzamento del welfare.
Il primo ministro ha inoltre sottolineato la cifra record di 239,8 miliardi (+10,3% rispetto all’anno precedente) prevista per la spesa sociale; nel 2021 la spesa sanitaria crescerà del 75,3%, mentre le politiche del lavoro potranno contare su circa 4,2 miliardi aggiuntivi.
Il documento prevede 12,344 miliardi di spesa in R&S e digitalizzazione dell’economia, oltre 11,5 miliardi per le infrastrutture, un aumento della spesa per l’industria di 5,69 miliardi e di 1,3 miliardi per il turismo, 5,3 miliardi di fondi per le rinnovabili e l’efficientamento energetico; infine, la spesa per la cultura dovrebbe crescere del 25,6%.
Dal lato delle entrate, il Governo ha deciso di aumentare del 2% la tassazione sui redditi da lavoro superiori ai 300 mila euro l’anno e di alzare del 3% il prelievo sui redditi da capitale che superano i 200 mila euro, un prelievo del 3,5% (dal 2,5% precedente) sui patrimoni che superano i 10 milioni di euro, l’incremento dell’Iva al 21% sulle bevande zuccherate ed una nuova tassa sugli imballaggi in plastica monouso; viene rafforzata la lotta all’evasione fiscale.
Il documento non fa riferimento a un eventuale utilizzo dei fondi del MES.

AREA EURO – L’indagine BCE sul credito evidenzia una restrizione delle condizioni applicate a imprese e famiglie, in particolare sui margini e le richieste di garanzia applicati ai debitori più rischiosi.
La percentuale di banche che hanno applicato condizioni più stringenti alle imprese è salita dall’1% al 19%, e la motivazione principale è costituita da una accresciuta percezione del rischio generale e specifico.
Le banche segnalano anche un rallentamento della domanda, dovuto alle minori esigenze di liquidità per la crisi pandemica. Resta debole la domanda per il finanziamento della spesa per investimenti.

STATI UNITI – Il rialzo dei contagi prosegue con 74.443 nuovi casi il 26 ottobre, una media settimanale di 71 mila nuovi casi al giorno, un aumento del 40% rispetto alla media delle due settimane precedenti e trend verso l’alto in 37 stati. Aumenta anche il numero di stati che stanno reimponendo restrizioni alle attività, per lo più attraverso coprifuochi serali e limiti alle aggregazioni (in alcune contee del New Jersey, dell’Idaho, del Texas)

 

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha vissuto una giornata movimentata ieri e si è di fatto rafforzato a livello intraday sul calo dell’azionario e sull’aumento della risk aversion in relazione alle rinnovate preoccupazioni per l’aumento dei contagi e alla presa d’atto che l’approvazione di un nuovo pacchetto di stimolo fiscale in tempi rapidi è improbabile.
Il conto alla rovescia per le presidenziali contribuisce a mantenere sul mercato un atteggiamento generale di cautela. In assenza di novità di rilievo, dinamiche simili dovrebbero osservarsi anche oggi.

EURL’euro ha corretto da 1,18 a 1,17 EUR/USD penalizzato soprattutto dalla sfavorevole evoluzione dei contagi dopo la notizia che la Francia in particolare potrebbe adottare ulteriori severe misure di contenimento.
Per la moneta unica questo rimane un fattore ribassista importante su cui anche la BCE domani potrebbe riportare l’attenzione.

GBPLa sterlina è parzialmente risalita sia contro dollaro da 1,29 a 1,30 GBP/USD sia contro euro rispetto al quale si è però mantenuta in area 0,90 EUR/GBP.
Il prevalere di un sentiment moderatamente positivo circa la prospettiva di raggiungimento di un accordo commerciale con l’UE rimane il tema chiave di supporto della valuta britannica.
Oggi si conclude la visita londinese del capo-negoziatore UE Barnier, dopodiché i colloqui proseguiranno a Bruxelles.
Eventuali sviluppi positivi favorirebbero la sterlina sia contro dollaro sia contro euro.
L’upside dovrebbe però essere limitato, a causa dell’evoluzione sfavorevole dei contagi anche nel Regno Unito.

JPY – Questa volta l’aumento della risk aversion è stato registrato anche dallo yen che si è rafforzato ampliando la salita in area 104 USD/JPY contro dollaro e da 123 a 122 EUR/JPY contro euro.
Il clima di generale incertezza dovrebbe mantenere supportata la valuta nipponica.

 

PREVISIONI:

FRANCIA – L’indice di fiducia dei consumatori è visto in calo a ottobre, a 93 da 95 precedente, sulla scia del peggioramento del contesto epidemico in gran parte del paese.