Seguci su twitter

Categorie

27 Ottobre 2021 – nota economica giornaliera

GERMANIA
– Una survey diffusa stamane da GfK ha mostrato un recupero per il morale dei consumatori in novembre, a 0,8 da 0,4 precedente (massimo da oltre un anno e mezzo).
– I prezzi delle importazioni di settembre hanno toccato un massimo da agosto 1981, a 17,7% a/a da 16,5% precedente.

STATI UNITI
 – Le vendite di case nuove di settembre hanno sorpreso verso l’alto con un balzo a 800 mila (+14% m/m), con scorte di case in vendita in calo a 5,7 mesi e indicazioni di riaccelerazione del mercato.
– La fiducia dei consumatori di ottobre è risultata più solida delle attese, con un rialzo a 113,8 da 109,8 di settembre, con miglioramenti sia delle condizioni correnti sia di quelle attese, dopo tre mesi di contrazioni.
Le preoccupazioni per l’inflazione sono sui massimi da 13 anni, senza però incidere significativamente sulla fiducia complessiva e sulle intenzioni di acquisto di beni durevoli.
Circa il 50% degli intervistati pianifica una vacanza nei prossimi 6 mesi, massimo da febbraio 2020, con segnali incoraggianti per il settore dei servizi.

COMMENTI:

GERMANIA – Questa mattina, il Ministro dell’Economia tedesco Altmaier presenta le previsioni economiche aggiornate del Governo, che potrebbe rivedere al ribasso la stima sul 2021 (da 3,5% a 2,6%) e al rialzo quella per l’anno prossimo (da 3,6% a 4,1%).

CANADANel pomeriggio, la Bank of Canada potrebbe annunciare la chiusura del QE e rivedere al rialzo le previsioni di inflazione, portando ad anticipare l’avvio atteso del ciclo di rialzi dei tassi, ora previsto tra 3° e 4° trimestre 2022.
Il dollaro canadese ne beneficerebbe, anche se probabilmente più contro euro e meno contro il dollaro USA.

 

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro si è rafforzato ancora ieri grazie ai dati USA (fiducia dei consumatori e vendite di case) che hanno sorpreso positivamente, ma si tratta di movimenti modesti (oggi infatti è di nuovo in lieve arretramento), in attesa del test chiavela riunione della Fed – di mercoledì prossimo.
Oggi dagli ordini di beni durevoli si attendono indicazioni miste, ma eventuali sorprese favorevoli potrebbero comunque favorire il dollaro, soprattutto in vista delle riunioni BoJ e BCE.

EURL’euro è sceso ancora ieri, seppur di poco, da 1,1625 a 1,1583 EUR/USD, sul rafforzamento del dollaro.
Oggi è in marginale risalita ma potrebbe mantenersi sulla difensiva in attesa della riunione BCE di domani che dovrebbe veicolare indicazioni dovish, confermando la distanza rispetto alla svolta Fed.

GBPRimane contrastata invece la dinamica della sterlina, che è salita ieri contro dollaro da 1,37 a 1,38 GBP/USD sui dati migliori del previsto dell’indagine CBI per il settore distributivo, ma poi è rientrata annullando i guadagni sui dati USA.
Contro euro ha invece aggiornato i massimi dell’anno a 0,8401 EUR/GBP, sorretta dal confronto favorevole tra l’indirizzo di policy della BoE e quello della BCE, che potrebbe agevolare domani un ulteriore rafforzamento in seguito alla riunione BCE.
Contro dollaro invece in questi giorni la dinamica può restare contrastata, in attesa che il quadro si chiarisca dopo la riunione BoE della settimana prossima.
Input sfavorevoli potrebbero giungere oggi con la presentazione del Budget 2021 (attesi aumenti delle tasse).

JPYAnche lo yen è sceso ieri sia contro dollaro da 113 a 114 USD/JPY sia contro euro da 131 a 132 EUR/JPY, penalizzato dal confronto sfavorevole tra indirizzo di policy della BoJ e della Fed.
Al termine della riunione di questa notte, la BoJ confermerà infatti il mantenimento protratto delle misure espansive, rivedendo probabilmente al ribasso sia le previsioni di crescita che quelle di inflazione per quest’anno.
La tendenza di fondo dovrebbe pertanto restare al ribasso per lo yen.

CADAttesa oggi per l’esito (h. 16:00) della riunione della Bank of Canada, che potrebbe preannunciare la chiusura del QE e rivedere al rialzo le previsioni di inflazione portando ad anticipare l’avvio atteso del ciclo di rialzi dei tassi, ora previsto tra 3° e 4° trimestre 2022.
Il dollaro canadese ne beneficerebbe, probabilmente più contro euro e meno contro il dollaro USA.

 

PREVISIONI:

AREA EURO – La crescita di M3 dovrebbe essere tornata a rallentare a settembre (a 7,7% a/a da 7,9% precedente).

FRANCIA – L’indice di fiducia dei consumatori INSEE di ottobre è atteso proseguire nel suo percorso di recupero, su livelli superiori alla media di lungo periodo(105 da 102).

STATI UNITI – Gli ordini di beni durevoli dovrebbero correggere ampiamente, con un calo di -1,5% m/m trainato dal comparto volatile dell’aeronautica civile, che aveva spinto verso l’alto il dato del mese precedente, ma anche dal segmento auto.
Gli ordini al netto dei trasporti dovrebbero però segnare una variazione di 0,6% m/m, indicando che la domanda rimane solida, nonostante i freni all’offerta.