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26 Marzo 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USD – Il dollaro ha aperto la settimana in lieve rialzo ieri stabilizzandosi nella parte alta del range recente aiutato dalla parziale risalita dei rendimenti, ma oggi ha esordito in arretramento, su prese di profitto giustificate dall’attesa di nuovi dati che aiutino a collocare nel tempo la svolta Fed.
Ieri i dati sulle vendite di case non sono stati positivi, ma più rilevanti saranno oggi gli ordini di beni durevoli e la fiducia dei consumatori attesi in miglioramento.
Salvo delusioni dovrebbero aiutare il dollaro almeno a stabilizzarsi, fermo restando che i dati chiave saranno i deflatori dei consumi venerdì.

EUR – Il dollaro ha aperto la settimana al rialzo ieri, contenuto comunque in area 1,08 EUR/USD, aiutato dalle dichiarazioni di Holzmann (BCE) che ha indicato che l’inflazione potrebbe scendere meno del previsto e non consentire un taglio dei tassi già a giugno come molti ritengono invece appropriato.
La moneta unica ha esordito al rialzo anche questa mattina, ma in assenza di spunti propri oggi seguirà i dati USA: se questi dovessero deludere potrebbe riuscire a consolidare.

GBP – La sterlina ha aperto la settimana al rialzo ieri contro dollaro da 1,25 a 1,26 GBP/USD e si sta rafforzando anche questa mattina sulle dichiarazioni di Mann (BoE) che la scorsa settimana ha votato a favore di tassi fermi laddove alla riunione precedente aveva votato, dissentendo, per un rialzo.
Mann ha spiegato che la decisione è stata finemente bilanciata e che infatti le dinamiche salariali nel Regno Unito restano più robuste che negli Stati Unite e nell’area euro per cui è difficile pensare che la BoE possa tagliare i tassi prima di Fed e BCE, aggiungendo che il mercato sta prezzando troppi tagli dei tassi (ne ha tre per un totale di 75 pb quest’anno di cui 50 pb con probabilità piena e un terzo e ultimo da 25 pb con probabilità dell’88%).
Allo stesso tempo ha indicato che forse il mercato è un po’ troppo compiacente su quanto tempo la BoE potrebbe tenere i tassi fermi: attualmente il mercato vede un primo taglio dei tassi BoE ad agosto con probabilità 100%, a maggio o giugno con probabilità rispettivamente del 20% e del 64%.
Oggi, intanto, in assenza di spunti propri la sterlina tornerà a seguire i driver di dollaro, per cui potrebbe consolidare se i dati USA dovessero deludere.
Rispetto all’euro resta stabile in area 0,85 EUR/GBP.

JPY – Lo yen ha aperto la settimana in marginale rafforzamento ieri contro dollaro contenuto comunque in area 151 USD/JPY, aiutato dal sostegno verbale delle autorità domestiche.
Il ministro delle finanze Suzuki ha dichiarato di non escludere alcuna misura per fronteggiare l’indebolimento dello yen.
Nel breve la valuta nipponica può tuttavia restare sotto pressione, a meno di delusioni dai dati USA.