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22 Dicembre 2021 – nota economica giornaliera

ITALIA – Il fatturato industriale ha registrato un ampio progresso a ottobre (+2,8% m/m, +16,9% a/a), e i prezzi alla produzione hanno fatto segnare un’ulteriore accelerazione a novembre (a 22,1% a/a).

AREA EURO – L’indice di fiducia dei consumatori è calato a -8,3 da -6,8 a dicembre, sui minimi dallo scorso marzo. Anche in Germania la fiducia (indice GfK) è tornata sugli stessi livelli di un anno fa.

 

COMMENTI:

BCE – Ieri Kazimir, governatore della banca centrale slovacca e membro del consiglio direttivo BCE, ha detto che c’è il rischio che l’inflazione resti sopra l’obiettivo più a lungo, e che se le previsioni 2023 e 2024 si muoveranno al 2% o sopra, la BCE dovrà agire.
Le dichiarazioni di questi giorni e i molti riferimenti alla necessità di adattarsi ai dati fanno ritenere che se l’andamento dell’inflazione e dei salari nel primo semestre 2022 sarà più robusto delle attese, il consiglio direttivo potrebbe anche accelerare il piano di riduzione degli acquisti.
Oggi Holzmann tornerà sul tema inflazione in occasione della presentazione delle previsioni semestrali della OeNB.

 

PREVISIONI:

AREA EURO – Non ci sono dati di rilievo nell’agenda economica dell’eurozona, fatta eccezione per i dati italiani di commercio estero.

STATI UNITI
 – La stima finale del PIL del 3° trimestre dovrebbe confermare la variazione di 2,1% t/t ann. vista con la seconda lettura.
– Le vendite di case esistenti a novembre sono previste in rialzo a 6,55 mln, da 6,34 mln di ottobre, alla luce delle indicazioni positive dei contratti di compravendita.
– La fiducia dei consumatori rilevata dal Conference Board a dicembre dovrebbe proseguire sul trend verso il basso, segnando un nuovo calo, a 107 da 109,5, sulla scia dei persistenti timori per l’aumento dell’inflazione.