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21 Novembre 2023 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha aperto la settimana in ulteriore calo ed è sulla difensiva anche oggi in assenza di spunti nuovi che contrastino l’evidenza emersa dai dati di inflazione la settimana scorsa che non lasciano spazio per altri rialzi dei tassi.
Dai pochi dati di questi giorni non si attendono spunti favorevoli (più debole del previsto ieri l’indicatore anticipatore e anche le aspettative per le vendite di case oggi sono in calo).
A meno di sorprese positive, pertanto, il dollaro dovrebbe restare sulla difensiva.
Tuttavia, il mercato sta anticipando molto nel tempo (prima parte dell’anno prossimo) l’avvio atteso del ciclo di tagli dei tassi Fed e se i dati USA non conforteranno tale ipotesi il dollaro potrebbe parzialmente recuperare.
In questo avvio di settimana il biglietto verde sta risentendo negativamente anche del rafforzamento (guidato) dello yuan accompagnato da iniziative del governo cinese per sostenere l’economia, in particolare il mercato immobiliare, che stanno contribuendo a migliorare il sentiment di mercato.

EURL’euro ha aperto la settimana al rialzo approfondendo anche oggi la salita in area 1,09 EUR/USD interamente di riflesso al calo del dollaro.
A meno di sorprese positive dai dati USA dei prossimi giorni si potrebbe avvicinare un tentativo di test di quota 1,1000 EUR/USD.
L’euro, tuttavia subisce ancora l’effetto frenante dei rischi verso il basso sulla crescita dell’area che si riflette nei dati e nei rendimenti, contribuendo a limitare l’upside – a meno di sorprese favorevoli.

GBPAnche la sterlina ha aperto la settimana al rialzo contro dollaro da 1,24 a 1,25 GBP/USD restando in salita anche oggi, aiutato anche dalle parole di Bailey.
Dalla BoE ieri Bailey ha richiamato i rischi verso l’alto sull’inflazione e le criticità del mercato del lavoro che impediscono di trarre conclusioni già oggi sulla necessità o meno di un altro rialzo dei tassi, perché sono necessari altri dati per verificare che il segnale positivo giunto dall’ultima lettura dell’inflazione sia attendibile.
Sicuramente, ha sottolineato Bailey, è troppo presto per pensare a tagli dei tassi.
Bailey, che sta tenendo un intervento anche questa mattina, ha aggiunto anche che i mercati stanno sottostimando i rischi di persistenza dell’inflazione, di cui la BoE è invece preoccupata.
In assenza di novità sfavorevoli la sterlina ha recuperato leggermente anche contro euro tra ieri e oggi, pur mantenendosi in area 0,87 EUR/GBP.

JPYAnche lo yen ha aperto la settimana in rafforzamento ulteriore contro il dollaro da 149 a 147 USD/JPY in linea con la tendenza che si conferma calante per i rendimenti a lunga USA.
A meno di sorprese positive dai dati USA lo yen dovrebbe riuscire a consolidare o almeno a stabilizzarsi.
Il recupero dello yen sta proseguendo anche contro euro da 163 a 161 EUR/JPY.