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21 Luglio 2021 – nota economica giornaliera

AREA EURO – L’indagine sul credito bancario (Bank Lending Survey, BLS) della Banca Centrale Europea mostra che le condizioni sono circa immutate rispetto nel 2° trimestre, dopo una fase di restrizione iniziata nel 2020 e continuata fino al primo trimestre 2021.
Prevalgono le banche che osservano una crescita della domanda di credito, forte per i mutui casa e moderato per i prestiti alle imprese, e la domanda è attesa in ulteriore aumento nel secondo semestre. Riguardo ai prestiti alle imprese, cresce la rilevanza degli investimenti fissi come fattore di domanda.
La BCE nota che “le banche non prevedono un incremento della quota di crediti non performanti così ampio da influenzare le condizioni creditizie”.
La domanda di prestiti assistiti da garanzie statali è calata nella prima metà del 2021, e le banche si attendono un ulteriore calo nel secondo semestre.

STATI UNITI – I cantieri residenziali a giugno aumentano a 1,643 mln(+6,3% m/m), da 1,546 mln di maggio, di cui 1,116 mln per case monofamiliari, sui massimi da marzo e circa in linea con i livelli del 2007.
Le licenze calano a 1,598 mln (-5,1% m/m).
L’attività di costruzione e le vendite nel settore immobiliare residenziale rimangono vincolate da problemi di offerta e dai costi elevati.
Secondo la National Association of Home Builders (NAHB),l’aumento dei prezzi del legname dell’ultimo anno ha determinato un incremento di costo di 30 mila dollari per una casa unifamiliare media, anche se ora in alcuni comparti del settore legname la tendenza si sta invertendo e dà qualche segnale incoraggiante per una ripresa delle vendite sostenuta da rincari dei prezzi più contenuti.
La fiducia dei costruttori rilevata dalla NAHB a luglio si è stabilizzata a 80, da 81 di giugno, inferiore al picco di novembre 2020 (a 90), ma su massimi storici per la serie prima di agosto 2020.
Gli investimenti residenziali dovrebbero essere in calo nel 2° trimestre, dopo il boom del 2020, pervia delle strozzature all’offerta e dei prezzi elevati, con prospettive di modesta crescita nel resto del 2021.

 

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro si è rafforzato ulteriormente al permanere delle preoccupazioni per la recente evoluzione negativa dei contagi.
Se il quadro pandemico non dovesse migliorare rapidamente il biglietto verde potrebbe restare ulteriormente supportato.

EURL’euro si mantiene in calo in area 1,17 EUR/USD ancora principalmente sulla forza generalizzata del dollaro ma anche in vista della riunione BCE di domani: se la nuova forward guidance indicherà un approccio di policy più accomodante la moneta unica si indebolirà ulteriormente.

GBPLa sterlina è scesa ulteriormente sia contro dollaro da 1,36 a 1,35 GBP/USD sia contro euro, restando comunque in area 0,86 EUR/GBP, penalizzata dall’evoluzione negativa dei contagi nel Regno Unito e dalla maggior preoccupazione dovuta alla riapertura dell’economia attuata il 19 luglio.
I supporti chiave sono vicini ai livelli correnti per il cambio contro dollaro a 1,35-1,34 GBP/USD così come le resistenze per il cambio contro euro a 0,86-0,87 EUR/GBP.

JPYLo yen si è moderatamente indebolito contro dollaro da 109 a 110 USD/JPY al risalire dei differenziali di rendimento a favore del biglietto verde, ma lo spazio di discesa della valuta nipponica è compresso in questa fase di accresciuta preoccupazione per l’evoluzione del quadro pandemico.
Lo yen è sceso leggermente anche contro euro da 128 a 129 EUR/JPY: su tale cross domani inciderà soprattutto l’esito della riunione BCE attraverso l’impatto sull’EUR/USD.