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20 Giugno 2023 – nota economica giornaliera

GERMANIA – Questa mattina il PPI è tornato a calare di -1,4% m/m a maggio da un precedente 0,3%.
La variazione annua è scesa a 1% da 4,1% di aprile, un minimo da gennaio 2021.
La correzione dei prezzi è spiegata da beni intermedi ed energia ma anche al netto della componente energetica i prezzi alla produzione sono in diminuzione di -0,4% m/m e in rallentamento al 3,2% a/a.
Il dato è coerente con un attenuamento delle pressioni sui costi a monte delle filiere produttive e anticipa una ulteriore diminuzione dell’inflazione dei beni industriali nei prossimi mesi.

STATI UNITI – Ieri, la fiducia dei costruttori di case a giugno è salita a 55, massimo da luglio 2022, in aumento ininterrotto dal minimo recente di 31 a dicembre 2022, con indicazioni di miglioramento sia per le vendite correnti sia per quelle attese a sei mesi.

 

COMMENTI:                                  

BCE – La Survey of Monetary Analysts (SMA) pubblicata ieri dalla BCE mostra che la grande maggioranza degli analisti è stata colta di sorpresa dalla revisione delle aspettative verificatasi dopo l’ultima riunione di politica monetaria: meno del 25% dei partecipanti si attendeva un picco dei tassi oltre il 3,75%.
La maggior parte degli analisti non si attende che BCE anticipi la fine dei reinvestimenti PEPP e stima una riduzione del portafoglio APP nell’ordine di 80 miliardi a trimestre nei prossimi tre anni.
Sul fronte della comunicazione, Kažimír ha dichiarato che il rischio di non alzare abbastanza supera quello di alzare troppo i tassi, ma ha legato la sua posizione alla riunione di settembre alla trasmissione della politica monetaria nei prossimi mesi.
Per Schnabel, che ha sottolineato il rischio di sottostimare la persistenza dell’inflazione e la minaccia alla credibilità della Banca centrale, “dobbiamo continuare ad alzare i tassi di interesse fino a quando non vedremo prove convincenti che gli sviluppi dell’inflazione sottostante sono coerenti con un ritorno dell’inflazione complessiva al nostro obiettivo di medio termine del 2% in modo sostenuto e tempestivo.”
Secondo Lane, un rialzo dei tassi a luglio sembra appropriato, ma la riunione di settembre è troppo lontana per poter dire ora come si concluderà.
Stournaras non esclude ulteriori rialzi dei tassi, ma ritiene che siamo sicuramente vicini alla fine del processo; in seguito, dipenderà dai dati se i tassi resteranno fermi “per sei mesi o un anno.”

 

PREVISIONI:

AREA EURO – Oggi, dopo la flessione del mese precedente, la produzione nelle costruzioni dovrebbe rimbalzare di 0,6% m/m ad aprile.
Nel 1° trimestre dell’anno il settore ha contribuito positivamente alla crescita del valore aggiunto, e potrebbe risultare sostanzialmente stagnante nel trimestre in corso.
Le indagini di fiducia, nonché i dati sulla domanda di mutui e sui permessi di costruire, anticipano tuttavia una possibile contrazione nella seconda metà dell’anno.

STATI UNITI – Oggi i nuovi cantieri residenziali a maggio sono attesi in aumento a 1,415 mln da 1,401 mln di aprile.
Le licenze sono previste in rialzo a 1,425 mln da 1,417 mln.
Grazie al calo dei tassi sui mutui e al ridimensionamento dei prezzi delle case, le vendite di immobili sono in ripresa dalla seconda metà del 2022.