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17 Novembre 2023 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha visto erodersi ieri il parziale recupero precedente su dati che hanno fornito nuovi segnali di indebolimento dell’economia (aumento dei sussidi di disoccupazione e contrazione della produzione industriale superiori alle attese) facendo scendere i rendimenti.
Segnali analoghi si attendono oggi anche dai dati sul settore immobiliare, il che dovrebbe portare il dollaro a chiudere la settimana in calo, in linea con il segnale principale fornito dai dati di inflazione.
Il movimento in questo caso è stato talmente ampio che nel breve il dollaro potrebbe tendenzialmente stabilizzarsi piuttosto che scendere ulteriormente, a meno di delusioni dai dati o di una retorica più dovish da parte della Fed (da seguire i discorsi in programma).

EURL’euro ha tratto beneficio dai dati USA salendo fino ad un soffio da 1,0900 EUR/USD, ma qui poi ha ceduto a conferma della forza delle resistenze collocate in area 1,08 EUR/USD in un contesto dove i rischi verso il basso sulla crescita dell’area frenano l’upside della moneta unica.
D’altra parte l’evidente indebolimento dell’economia USA, per quanto possa risolversi in un soft landing invece che in una recessione, ne limita il downside.
Nel breve pertanto potrebbe prevalere una dinamica più laterale.
Successivamente invece l‘euro dovrebbe salire ulteriormente.

GBPLa sterlina invece ha tratto solo temporaneo beneficio dai dati USA ieri salendo contro dollaro da 1,23 a 1,24 GBP/USD, ma poi ha chiuso al ribasso, ancora penalizzata dai dati domestici del giorno precedente che avevano mostrato un calo dell’inflazione anche più ampio del previsto.
La valuta britannica infatti si è indebolita anche contro euro ieri, pur mantenendosi in area 0,87 EUR/GBP.
Come emerso anche questa mattina dai dati sulle vendite al dettaglio che hanno mostrato un’altra contrazione contro attese di leggero recupero, il quadro di crescita dell’economia domestica appare ancora molto debole: questa mattina infatti la sterlina è in calo sia contro dollaro sia contro euro.

JPYLo yen ha recuperato terreno contro dollaro da 151 a 149 USD/JPY sul calo dei rendimenti a lunga USA.
A meno di sorprese positive dai dati USA di oggi lo yen potrebbe riuscire a consolidare o almeno a stabilizzarsi.
Il recupero ha prevalso anche contro euro da 164 a 162 EUR/JPY, supportando lo scenario di almeno parziale rimonta dello yen quando si assesterà la fase discendente dei rendimenti USA.