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17 Agosto 2022 – nota economica giornaliera

GERMANIA – Ieri, l’indice ZEW per il mese di agosto ha nuovamente aggiornato i minimi di periodo.
L’indice delle aspettative a 6 mesi sull’economia (ormai su livelli più bassi rispetto a quelli segnati durante la prima fase pandemica), si è infatti portato a -55,3 (era atteso stabile) dai -53,8 di luglio, mentre l’indicatore sulla situazione corrente è passato a -47,6 da -45,8 (migliore del consenso).

STATI UNITI
 – La produzione industriale di luglio ha sorpreso verso l’alto, con un aumento di 0,6% m/m, con un balzo di 0,7% m/m nel manifatturiero dopo due contrazioni consecutive e un significativo rimbalzo per auto (6,7% m/m) e aeronautica (1,6% m/m).
Anche l’estrattivo ha segnato un rialzo di 0,7% m/m.
L’andamento della produzione industriale, in aumento sia nel 1° sia nel 2° trimestre e in accelerazione all’inizio del 3°, è incoraggiante, soprattutto se paragonato con la contrazione del PIL nei primi due trimestri del 2022.
Inoltre, la ripresa nel settore auto potrebbe preludere a una riduzione dei vincoli all’offerta nel comparto e a un rafforzamento dei consumi, frenati dalla carena di scorte.
– I nuovi cantieri residenziali a luglio hanno confermato le aspettative di contrazione, crollando a 1,446 mln da 1,599 mln (-9,6% m/m).
Le licenze hanno corretto a 1,674 mln, con un incremento nel comparto volatile delle unità multifamiliari.
La fiducia dei costruttori di case è scesa ancora ad agosto, sui minimi dal 2020 e segnalando una recessione nel settore.
La frenata dell’attività di costruzione renderà sempre più significativa la carenza di case, mantenendo elevate le pressioni sugli affitti, su cui si scaricherà la domanda di abitazione degli individui per cui l’acquisto di una casa è diventato inaccessibile.

GIAPPONE – Gli ordini di macchinari a giugno sono aumentati di 0,9% m/m, segnando un incremento di 8,1% t/t.
Gli ordini dall’estero sono in calo per il secondo mese consecutivo.
Le previsioni per il 3° trimestre sono però negative, con un’aspettativa di -1,8% t/t.

 

COMMENTI:

ITALIABanca d’Italia ha pubblicato l’aggiornamento del supplemento al bollettino di finanza pubblica, dal quale si evince che la quota detenuta dalle banche italiane è salita in maggio al 18,8% del totale, mentre la quota dei non-residenti è ulteriormente calata (secondo nostri calcoli, al 23,6% del totale).

STATI UNITI – Oggi verranno pubblicati i verbali della riunione del FOMC di inizio agosto, che dovrebbero confermare le preoccupazioni della Fed per il trend dell’inflazione e per le pressioni sul mercato del lavoro.
Dopo la riunione, sono uscite informazioni migliori del previsto dal CPI di luglio, mentre l’employment report ha confermato persistenti pressioni sui salari e crescita ancora forte degli occupati, mantenendo elevata la probabilità di ulteriori rialzi dei tassi, al di sopra di quanto scontato ora dal mercato.
Per ora, i commenti dal FOMC si sono mantenuti relativamente hawkish e ancora in linea con rialzi ampi in arrivo.
Per un aggiornamento del sentiero della politica monetaria probabilmente bisognerà attendere la conferenza di Jackson Hole e soprattutto ulteriori informazioni dai dati di agosto.
– Ieri, Biden ha firmato l’Inflation Reduction Act, che prevede interventi per 480 mld a favore di clima e assistenza sanitaria, oltre a chiudere il deficit di circa 300 mld in 10 anni.
L’IRA dovrebbe ridurre le emissioni nel 2030 di circa il 40% rispetto al 2005, attraverso un ampio spettro di incentivi per aumentare l’efficienza energetica e accelerare la transizione verso fonti rinnovabili.

NUOVA ZELANDA – La Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) ha alzato il tasso ufficiale OCR da 2,5% a 3,0%, come da attese.
Tuttavia, la RBNZ ha segnalato che i tassi potrebbero salire più del previsto nei prossimi mesi, al 4,0%, in quanto le aspettative di inflazione restano elevate e la domanda si è dimostrata resiliente alle pressioni interne ed esterne.

 

PREVISIONI:

AREA EURO
 – Quest’oggi, la seconda stima del PIL dell’Eurozona, nel secondo trimestre, è attesa confermare la crescita di +0,7% t/t (+4,0% a/a), evidenziata dalla precedente lettura di luglio, grazie al buon andamento dell’attività nei servizi, in particolare turismo e ricreazione.
Già a partire dal trimestre estivo, tuttavia, la dinamica congiunturale dovrebbe far segnare un rallentamento, a fronte dell’apporto negativo proveniente sia dall’industria che dalla spesa privata, con rischi ancora orientati verso il basso.
– Nei Paesi Bassi, infine, la crescita nel secondo trimestre, è attesa poco più che stagnante (+0,1%), dopo il moderato progresso (+0,4% t/t) del primo trimestre 2022.
– Sempre nell’Eurozona (stima flash), il numero di occupati, nel secondo trimestre, dovrebbe essere cresciuto di +0,4% (dopo il +0,6% precedente) e del 2,5% (da +2,9%), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

STATI UNITI – In termini di dati macro, oggi sono in uscita le vendite al dettaglio di luglio, attese solo marginalmente in rialzo di 0,1% m/m, con un freno esercitato dalla componente benzina, attesa in calo sia in termini di prezzo sia in termini di volumi.
Al netto delle auto, le vendite dovrebbero essere modestamente negative.