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16 Aprile 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USD – Il dollaro ha chiuso la settimana passata al rialzo e così ha aperto anche ieri e oggi quella corrente aiutato dalle vendite al dettaglio USA, migliori del previsto.
Anche i dati di produzione industriale oggi dovrebbero essere favorevoli mentre meno positivo è atteso giovedì il Philly Fed.
Il tema chiave è comunque il probabile rinvio a settembre del primo taglio dei tassi Fed, pertanto il dollaro, a meno di delusioni eclatanti dai dati, dovrebbe consolidare o comunque stabilizzarsi.

EUR – L’euro ha chiuso la settimana passata in calo da 1,08 a 1,06 EUR/USD aprendo sulla difensiva anche ieri e oggi.
Il parziale recupero della produzione industriale dell’area ieri non ha giovato al cambio così come non potrebbe giovare stamani neppure lo ZEW tedesco perché salvo significative sorprese verso l’alo dai dati (di inflazione in primis) la BCE dovrebbe avviare il ciclo di tagli dei tassi a giugno, prima della Fed e quindi tagliando i tassi quest’anno più della Fed.
I rischi per l’euro, soprattutto nel breve, sono infatti verso il basso (supporti chiave in area 1,05 EUR/USD).

GBP – La sterlina ha chiuso la settimana passata in calo contro dollaro da 1,27 a 1,24 GBP/USD aprendo sulla difensiva anche ieri e oggi.
I dati domestici di questi giorni sono molto importanti.
Quelli sul mercato del lavoro stamani hanno fornito segnali contrastanti con il tasso di disoccupazione in aumento contro attese di calo, la variazione degli occupati in ampio calo contro attese di aumento e la dinamica retributiva stabile a 5,6% contro attese di lieve decelerazione a 5,5% e l’indicatore ex bonus in calo solo da 6,1% a 6,0% contro attese di discesa più ampia a 5,8%.
Domani cruciale sarà l’inflazione, prevista in calo.
Venerdì le vendite al dettaglio sono attese in miglioramento, ma blando.
In calendario anche alcuni discorsi BoE, incluso Bailey.
Se domani l’inflazione non sorprenderà verso l’alto, la sterlina potrebbe stabilizzarsi o mantenersi sulla difensiva.
I rischi che la BoE possa avviare il ciclo dei tagli dei tassi prima di agosto non sono irrilevanti.
Contro euro la sterlina rimane stabile in area 0,85 EUR/GBP.

JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata in calo contro dollaro da 151 a 153 USD/JPY e ieri ha aperto in ulteriore calo a 154 USD/JPY dove sta approfondendo la discesa anche oggi sulla salita dei rendimenti a lunga USA.
Le autorità domestiche ribadiscono di essere pronte a intervenire se necessario a difesa dello yen e il rischio aumenta, ma se la salita dei rendimenti USA è in via di esaurimento e contro euro lo yen resta meno cedevole, non è da escludere che un intervento valutario possa essere evitato.