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16 Agosto 2022 – nota economica giornaliera

AREA EURO – Venerdì la produzione industriale è cresciuta più del previsto a giugno (0,7% m/m) e il dato di maggio è stato rivisto ampiamente verso l’alto (al 2,1%).
Dopo aver chiuso il 2° trimestre in espansione di 1,1% t/t ci attendiamo una contrazione dell’output industriale nei prossimi trimestri.

FRANCIA – La stima finale ha confermato che a luglio l’inflazione è salita dal 5,8% al 6,1% sull’indice nazionale e al 6,8% dal 6,5% sull’armonizzato.
Nel mese, i prezzi al consumo hanno segnato un aumento di tre decimi su entrambi gli indici.
Il rialzo tendenziale è spiegato principalmente dall’accelerazione dei servizi, a 3,9% da 3,3%, e degli alimentari (+6,7% a/a da 5,8%); crescono anche i beni manufatti (a 2,7% a/a da 2,5% precedente), mentre l’energia ha visto una decelerazione a 28,7% a/a da 33,1% precedente, per effetto delle misure calmieranti del Governo.
In media annua, l’inflazione dovrebbe superare di poco il 5,5% (sull’indice armonizzato) nel 2022 per poi moderare al 3,5% il prossimo anno.

STATI UNITI
 – Venerdì, l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan è salito più del previsto ad agosto portandosi a 55,1 da un precedente 51,5, rimanendo comunque solo 5,1 punti al di sopra del minimo storico di giugno.
Il rialzo è spiegato da un miglioramento delle attese (54,9 da 47,3) a fronte di una correzione per la valutazione della situazione corrente (55,5 da 58,1).
È probabile che il contenuto rialzo del morale sia stato guidato dal calo dei prezzi dei carburanti iniziato a giugno.
Le aspettative d’inflazione a 1 anno sono infatti calate di due decimi al 5%, sui minimi da febbraio.
Tuttavia, l’indice resta coerente con una dinamica debole dei consumi privati, mentre le aspettative d’inflazione a lungo termine sono tornate a salire (3% da 2,9%).
– Ieri, l’indice Empire della Fed di New York di agosto è calato di 42 punti, a -31,3, sulla scia di un crollo dei nuovi ordini e delle consegne, con gli ordini inevasi in calo per il terzo mese consecutivo e la prima stabilizzazione dei tempi di consegna in due anni.
L’occupazione è in modesto miglioramento, ma la settimana lavorativa è in flessione.
Gli indici di prezzo restano in linea con ulteriori aumenti, ma confermano il trend di rallentamento.
Gli indici a 6 mesi migliorano e segnalano attività circa stabile, con modesta espansione degli occupati e degli ordini.
L’indagine conferma l’indebolimento della domanda già emerso nei dati dei mesi recenti.

GIAPPONE – Ieri la prima stima del PIL del 2° trimestre ha registrato un aumento di 0,5% t/t, spinto dai consumi, e una revisione verso l’alto del dato del 1° trimestre.
Il PIL è ora marginalmente al di sopra del livello pre-pandemico.

CINA – Ieri i dati di attività di luglio hanno registrato rallentamenti della crescita di vendite al dettaglio e produzione industriale e debolezza degli investimenti.

 

COMMENTI:

CINA – La PBoC ha ridotto di 10 pb il Medium Term Facility Rate a 1 anno e il reverse repo rate a 7 giorni, a 2,75% e 2% rispettivamente, in seguito al rallentamento della dinamica del credito evidenziato dai dati pubblicati la scorsa settimana, aumentando la probabilità di ulteriori interventi espansivi sui tassi ad agosto.

 

PREVISIONI:

AREA EURO
 – In Eurozona la settimana entrante si prospetta povera di dati e indicazioni rilevanti con le stime finali d’inflazione di luglio e la seconda lettura del PIL nel 2° trimestre.
– Nei Paesi Bassi la prima stima dovrebbe registrare una crescita solo marginalmente positiva durante la primavera.
– Oggi in Germania l’indice ZEW è atteso ancora in peggioramento nel mese di agosto.
L’indice sulle aspettative a 6 mesi sull’economia è visto a -57 da un precedente -53,8; l’indicatore sulla situazione corrente dovrebbe scendere a -47 da -45,8 di luglio.

STATI UNITI
– Questa settimana le prime indagini di fiducia manifatturiera di agosto e i dati di attività (vendite al dettaglio, produzione industriale e nuovi cantieri) relativi al mese di luglio offriranno maggiori indicazioni sulla salute dell’economia durante il trimestre estivo.
– Oggi la produzione industriale di luglio è prevista in rialzo di 0,3% m/m, con una variazione positiva nel manifatturiero diffusa a tutti i segmenti e in particolare alle auto, alla luce dei dati positivi di occupazione e ore lavorate.
– I nuovi cantieri residenziali e le licenze edilizie dovrebbero mostrare contrazioni intorno a -3% m/m, confermando le indicazioni di rallentamento dell’attività nelle costruzioni.
– Mercoledì la Fed pubblicherà i verbali della riunione del FOMC di luglio.