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15 Settembre 2022 – nota economica giornaliera

AREA EURO – Ieri, la produzione industriale è calata più del previsto a luglio (-2,3% m/m, dopo il +1,1% di giugno).
La flessione è spiegata in gran parte dalla contrazione dei beni capitali (-4,2% m/m) e dei beni di consumo durevoli (-1,6% m/m); di contro, è cresciuta la produzione di energia (+0,4% m/m) e di beni di consumo non durevoli (+1,2% m/m).

STATI UNITI – Ieri, il PPI di agosto ha registrato una contrazione di -0,1% m/m (8,7% a/a).
I prezzi al netto di alimentari, energia e commercio sono in rialzo di 0,2% m/m (5,6% a/a).
I dati mostrano una netta correzione dei prezzi dei beni (-1,2% m/m), guidata dall’energia, a fronte di un aumento di 0,4% m/m per i servizi.

 

COMMENTI:

UNIONE EUROPEA – La proposta della Commissione Europea sui prezzi dell’energia pubblicata ieri include:
(1) obbligo di riduzione della domanda di picco di elettricità del 5%, più obiettivo del 10% di riduzione complessiva;
(2) tetto transitorio di €180/MWh al ricavo dei produttori inframarginali (l’extra-ricavo viene incamerato dallo Stato e ribaltato agli utilizzatori di energia);
(3) contributo di solidarietà del 33% calcolato sulla differenza fra i profitti 2022 e la media 2019- 21, aumentata del 20%.
La Commissione stima che il gettito di quest’ultima misura sia pari a €25 miliardi, mentre il tetto di €180/MWh potrebbe rendere 117 miliardi a livello UE.
La riduzione dei consumi elettrici di punta potrebbe ridurre il consumo di gas di ben il 4% nel corso dell’inverno

ITALIA – Dovrebbe tenersi oggi il Consiglio dei Ministri per l’approvazione del “Decreto Aiuti Ter” da circa 13 miliardi (quasi la metà dei quali deriva dall’extra-gettito fiscale registrato nei primi 8 mesi dell’anno).

BCE – Sulle prospettive della politica monetaria si sono espressi ieri Philip Lane, del comitato esecutivo BCE, Villeroy de Galhau e Kazaks (governatori di BCN).
Lane ha rimarcato che l’inflazione nell’area euro continua a essere guidata dai rincari dell’energia, fattore che richiede una risposta di politica monetaria diversa da quella necessaria se domina il traino della domanda.
Villeroy de Galhau ha ribadito la sua posizione in merito al livello a cui dovranno essere portati i tassi ufficiali: egli stima il tasso neutrale appena sotto o al 2%, livello che potrebbe essere raggiunto entro fine anno, dopo di che la BCE dovrà valutare se le prospettive economiche richiedano tassi restrittivi.
Kazaks ha detto che il rialzo dei tassi potrebbe continuare anche dopo febbraio, se necessario, e che la possibile recessione, da sola, non sarebbe sufficiente a risolvere il problema dell’inflazione.
Riguardo al Quantitative Tightening (QT), la decisione di attivarlo dipenderà anche dalla pendenza della curva dei rendimenti.

STATI UNITI – Intanto proseguono i negoziati fra sindacati e società di trasporto merci ferroviario per cercare di trovare un accordo su un nuovo contratto che eviti uno sciopero dei lavoratori del settore prima della scadenza di venerdì.
In caso di blocco del trasporto merci su rotaia, l’Association of American Railroads stima un effetto negativo sul PIL di circa 2 mld al giorno.
Difficilmente il trasporto su gomma potrebbe fornire alternative durante un eventuale sciopero, per via della scarsità di mezzi e personale.
Le ripercussioni su prezzi e attività potrebbero essere significative.
Già ora molte compagnie di trasporto merci non accettano nuovi carichi in attesa dell’esito dei negoziati, con ripercussioni sulle catene produttive.
Amtrak, la principale società di trasporto passeggeri, ha annunciato che da oggi interromperà i servizi sulle distanze lunghe per il rischio di difficoltà sulle linee che condivide con le società merci.

 

PREVISIONI:

FRANCIA – Oggi la lettura finale dovrebbe confermare che ad agosto l’inflazione è scesa sia sull’indice nazionale, a 5,8% a/a da 6,1% di luglio, che sull’armonizzato, a 6,5% a/a da 6,8% precedente.
In prospettiva, il picco d’inflazione dovrebbe essere raggiunto a cavallo d’anno.

STATI UNITI
– Oggi ci sono molti dati importanti in uscita.
Le prime indagini del manifatturiero di settembre, Empire e Philadelphia Fed, dovrebbero segnalare attività poco variata, con ordini e occupazione in aumento e riduzione delle pressioni sui prezzi.
– Le vendite al dettaglio di agosto sono previste in rialzo di 0,3% m/m.
Il contributo negativo della benzina, causato dall’ampia correzione dei prezzi, dovrebbe essere più che compensato da marginali rialzi dei volumi e diffusi aumenti dei prezzi, con indicazioni di moderato aumento dei consumi nel 3° trimestre.
– La produzione industriale di agosto è attesa in aumento di 0,2% m/m, con andamenti positivi per manifatturiero e utilities.