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13 Marzo 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro si è rafforzato ieri sui dati di inflazione che hanno sorpreso verso l’alto e ha aperto al rialzo anche oggi.
I rendimenti infatti sono tornati a salire e la probabilità di mercato di un taglio dei tassi Fed su maggio è scesa rispetto a lunedì da 24% a 12% mentre su giugno è scesa da 92% a 72%.
Da seguire saranno i dati dei prossimi giorni, con le vendite al dettaglio domani previste in recupero ma da livelli deboli e i prezzi alla produzione attesi in salita a livello generale e marginale calo a livello core. Eventuali sorprese favorevoli aiuterebbero il dollaro a salire ulteriormente.

EURL’euro ha corretto ieri di riflesso al rafforzamento del dollaro da 1,0945 a un minimo di 1,0899 EUR/USD, e oggi apre contrastato, complici anche i dati di produzione industriale dell’area che si sono rivelai molto peggiori del previsto.
In assenza di nuovi spunti dai dati USA domani l’euro dovrebbe intanto mantenersi in range.
Rispetto a lunedì la probabilità di mercato di un taglio dei tassi BCE su aprile è rimasta al 12% ma è scesa da 100% a 88% su giugno.

GBP – Anche la sterlina ha corretto ieri contro dollaro da 1,28 a 1,27 GBP/USD non solo sui dati USA ma anche sui dati domestici del mercato del lavoro (aumento del tasso di disoccupazione e segnali di allentamento della dinamica salariale) ed è scesa anche stamani sui dati domestici che hanno mostrato un peggioramento della produzione industriale superiore alle attese.
In assenza di altri spunti propri per ora la sterlina dovrebbe mantenersi in range in attesa poi di nuove reazioni sui dati USA domani.
La probabilità di mercato di un primo taglio dei tassi in agosto resta 100%.
La sterlina si è indebolita anche contro euro, ma restando in area 0,85 EUR/GBP.

JPYLo yen è tornato a indebolirsi ieri contro dollaro da 146 a 148 USD/JPY sia sui dati USA sia sulle dichiarazioni del governatore BoJ Ueda che ha indicato che l’economia si sta riprendendo ma ci sono ancora segnali di debolezza.
L’esito della riunione BoJ della prossima settimana resta pertanto molto incerto, ma venerdì usciranno alcuni dati sulle contrattazioni salariali in corso che potrebbero aiutare a fornire maggiori spunti.
Nell’attesa lo yen potrebbe mantenersi in range, stando sulla difensiva in caso di sorprese positive da dati USA.