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11 Ottobre 2022 – nota economica giornaliera

COMMENTI:

ITALIA – Ieri si è svolta l’ultima riunione del Consiglio dei Ministri, che ha approvato il Documento Programmatico di Bilancio per il 2023, che include le principali linee di intervento a legislazione vigente e i relativi effetti sugli indicatori macroeconomici e di finanza pubblica, in coerenza con il quadro tendenziale contenuto nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza.

GERMANIA – La commissione di esperti incaricata dal governo ha raccomandato di pagare la bolletta di dicembre alle utenze domestiche e di introdurre da marzo/aprile 2023 un sussidio per calmierare a €0.12-0.14/kWh l’80% dei consumi di gas di famiglie e piccole-medie imprese, e ciò per 14 mesi.
Un calmiere sarebbe introdotto anche per le utenze industriali (€0.07/kWh sul 70% dei consumi, da gennaio 2023 e per 16 mesi).
Le misure assorbirebbero quasi metà del budget di 200 miliardi già allocato dal governo: 66 miliardi per i sussidi alle famiglie, 25 miliardi per quelli all’industria.
Ieri, in serata, una fonte governativa ha smentito che l’esecutivo tedesco possa appoggiare un programma di emissioni di debito comune a livello Ue per contrastare la crisi energetica.

BCE – Riguardo alle misure annunciate dal governo tedesco, Knot (Olanda) ha avvisato ieri che se diventeranno lo standard in Europa, bisognerà attendersi inflazione e tassi BCE più alti in futuro.
Knot ha anche dichiarato che i mercati non prendono abbastanza in considerazione il rischio che l’inflazione resti troppo alta nel 2024, e di ritenere che tutti i dati giustifichino un altro significativo rialzo dei tassi ufficiali a fine ottobre.
Di contro, Centeno (Portogallo) ha detto che la restrizione deve essere graduale e proporzionata, evitando reazioni eccessive che potrebbero danneggiare la credibilità della BCE ed essere fonte esse stesse di instabilità.

STATI UNITI – Non ci sono dati in uscita oggi.
Ieri, Brainard (Board) ha ripetuto che la Fed procederà con altri rialzi e manterrà i tassi su livelli restrittivi, ma ha anche sottolineato che ci vuole tempo perché l’effetto cumulato della restrizione monetaria si trasmetta all’economia e all’inflazione.
Evans (Chicago Fed) ha detto che, dopo aver portato i tassi poco sopra il 4,5%, sarà opportuna una pausa per valutare l’aggiustamento dell’economia ed evitare di attuare una restrizione eccessiva.
A suo avviso, anche in caso di altri aumenti dell’inflazione superiori alle aspettative, occorre evitare di rispondere in modo troppo aggressivo, avendo già attuato un sentiero di rialzi molto rapidi.
I discorsi spostano ora il focus sulla fase di pausa attesa nel 2023, quando i tassi saranno intorno al 4,5%.

G7 – È stata convocata per oggi una riunione straordinaria del G7 dopo la nuova offensiva aerea russa sull’Ucraina.
All’Onu, è stata respinta la richiesta di voto segreto sulla condanna delle annessioni russe delle quattro regioni ucraine occupate.
Intanto, l’Ucraina ha comunicato che, in seguito agli attacchi russi, sospenderà le forniture di elettricità all’Ue.
Oggi a Praga si apre una nuova riunione dei ministri dell’Energia Ue.

 

PREVISIONI:

ITALIA – Oggi è atteso il dato sulla produzione industriale di agosto, che potrebbe tornare a calare, stimiamo di -0,5% m/m dopo il modesto rimbalzo di 0,4% m/m a luglio.
Le indagini segnalano ormai univocamente che l’attività nell’industria potrebbe essere già in territorio recessivo, trascinata al ribasso dai settori energivori.
Già nel trimestre estivo il comparto dovrebbe aver significativamente frenato il PIL, a fronte di un apporto verosimilmente ancora positivo dai servizi.