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11 Agosto 2021 – nota economica giornaliera

GERMANIA – L’indagine congiunturale ZEW ha evidenziato un ampio calo dell’indice di aspettative a 40,4, mentre il giudizio sulla situazione corrente è migliorato ulteriormente a 29,3.
Le indagini di fiducia basate su misure di diffusione incontrano notevoli limiti in questa fase di ripresa squilibrata, sostenuta soprattutto da un rapido incremento dell’attività nei settori precedentemente penalizzati dalle misure di controllo sanitario.
In Germania, gli indici di mobilità dovrebbero segnare nel 3° trimestre un progresso anche superiore rispetto a quello del 2°.

STATI UNITI – Ieri, il BLS ha mostrato che la crescita del costo del lavoro per unità di prodotto è stata pressoché nulla nel 2° trimestre 2021 su base tendenziale.
L’indagine NFIB pubblicata ieri ha evidenziato problemi di scarsità di manodopera, oltre che perduranti strozzature che continuano ad affliggere diverse filiere produttive e frenano la crescita della produzione. L’indice è calato da 102,5 a 99,7, livello circa uguale a quello di aprile-maggio.

 

COMMENTI:

STATI UNITI – Sul fronte Fed, Charles Evans (Chicago Fed) è il secondo membro del FOMC che dichiara di voler attendere qualche mese in più prima di avviare la correzione della politica monetaria.
Evans ha ammesso che la Fed è “sulla buona strada” e che le condizioni per avviare la riduzione degli acquisti saranno soddisfatte “più avanti quest’anno”; tuttavia, vorrebbe vedere qualche altro rapporto sull’occupazione, per evitare il rischio di “porre prematuramente fine al forte miglioramento del mercato del lavoro soltanto perché qualcuno sta diventando nervoso per l’inflazione”.
Per quanto concerne le prospettive di inflazione, infatti, Evans condivide la tesi che l’anno prossimo sarà vicina al 2%.
Mester (Cleveland Fed) ha sottolineato le pressioni al rialzo sui prezzi derivanti dalle strozzature all’offerta, ma senza toccare il tema della politica monetaria.
Questo pomeriggio ascolteremo anche l’opinione di Esther George, della Kansas City Fed.

 

PREVISIONI:

AREA EURO – Oggi sono già stati pubblicati i dati tedeschi di inflazione per il mese di luglio, senza variazioni rispetto alle stime flash, e si attendono alle h. 10:00 quelli italiani.

STATI UNITI – Nel pomeriggio, saranno diffusi anche i dati di inflazione: la stima di consenso vede un rallentamento sia della variazione mensile da 0,9 a 0,5%, sia di quella annua, da 5,4 a 5,3%.
L’andamento dell’inflazione corrente non è cruciale per le scelte immediate di politica monetaria, che saranno guidate soprattutto dai dati occupazionali, come molti presidenti di Fed locali hanno segnalato nei giorni scorsi.