Seguci su twitter

Categorie

9 Novembre 2023 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USD – In assenza di spunti nuovi il dollaro si è stabilizzato, in parziale recupero rispetto al calo di venerdì. Importanti oggi saranno i dati sui sussidi di disoccupazione che, se dovessero aumentare significativamente, indebolirebbero il dollaro. Da seguire sono però anche i discorsi Fed, incluso oggi Powell, anche per valutare la reazione alla recente correzione dei rendimenti a lunga, che potrebbe stimolare una retorica più hawkish onde prevenire che il mercato anticipi troppo il timing atteso dell’avvio del ciclo di taglio dei tassi Fed l’anno prossimo.

EUR – Anche l’euro in assenza di novità si sta stabilizzando nel range 1,06-1,07 EUR/USD, ritrovando parziale slancio sia sul calo delle quotazioni petrolifere sia su alcune dichiarazioni BCE.
Maklouf in particolare ha indicato che non è ancora da escludere del tutto che possa esserci bisogno di un altro rialzo dei tassi.
Oggi ci saranno altri interventi, tra cui Lagarde.
Nel breve, comunque, a meno di importanti delusioni dagli USA, l’upside resta limitato (resistenze chiave in area 1,08 EUR/USD).

GBP – Resta pressoché stabile anche la sterlina contro dollaro tra 1,22 e 1,23 GBP/USD.
Dalla BoE ieri Bailey ha ribadito che è necessario che la politica monetaria, attualmente restrittiva, rimanga tale per un periodo prolungato, aggiungendo che è prematuro parlare di tagli dei tassi.
Domani comunque spunti maggiori giungeranno dai dati di PIL, che dovrebbero mostrare un indebolimento della crescita, a detrimento della sterlina.

JPY – Anche lo yen si è pressoché stabilizzato contro dollaro mantenendosi comunque in calo da 149 a 150 USD/JPY.
La discesa dei rendimenti a lunga giapponesi, per quanto inferiore a quella dei corrispondenti USA, priva di supporto lo yen finché la BoJ conferma nel breve il mantenimento di una politica ultra-espansiva.