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08 Luglio 2020 – nota economica giornaliera

ITALIA – A maggio, le vendite al dettaglio hanno messo a segno un rimbalzo di +24,3% rispetto al mese precedente, ma restano in calo di -10,5% su base annua.
Le vendite di non alimentari fanno segnare un +66,3% m/m ma un -20,4% a/a.
Gli unici gruppi di prodotti non alimentaria salvarsi dal calo tendenziale sono dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+12,4%) e utensileria per la casa e ferramenta (+5,6%), mentre i comparti più colpiti sono abbigliamento e pellicceria (-38,1%), foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (-37,4%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-34,8%).
Ci aspettiamo un ulteriore recupero su base congiunturale in giugno, che però lascerà le vendite ancora in territorio negativo in termini tendenziali.

AREA EURO – La Commissione Europea ha pubblicato l’aggiornamento estivo delle proiezioni macroeconomiche, che include un taglio della stima di variazione del PIL per l’eurozona, da -7,7% a -8,7% nel 2020 e da 6,3 a 6,1% nel 2021.
La proiezione per l’inflazione ha subito una marginale revisione al rialzo a 0,3%, che riflette essenzialmente il rimbalzo delle quotazioni petrolifere già avvenuto.
Il taglio delle stime di crescita riflette una valutazione più negativa dell’impatto su Francia, Spagna e Italia, per le quali ora la Commissione prevede una contrazione a due cifre, e sul Belgio.
Al contrario, la stima per la Germania è stata rivista al rialzo da -6,5 a -6,3%.
Relativamente al secondo trimestre 2020, la Commissione stima in -13,6% t/t la contrazione del PIL (Germania: -9,7%, Francia: -16,8%, Italia: -15,8%, Spagna: -16,9%).
L’aggiornamento estivo non include previsioni sui conti pubblici.

GERMANIA – L’indice settimanale di attività della Bundesbank è risalito a -3,8% nella settimana 29/6 – 5/7, dal precedente -4,9%. Ciò è coerente con un tasso di contrazione del PIL di circa -4% su base trimestrale, in netto miglioramento rispetto al -7% che l’indice segnala per il secondo trimestre.

 

COMMENTI:

BCE – Intervistata da NRC Handelsblad, Isabel Schnabel ha riconosciuto che “i bassi tassi di interesse hanno un forte impatto sui fondi pensione e sui risparmi”, ma ha ribadito che “è un’idea sbagliata pensare che la banca centrale possa determinare i tassi di interesse da sola”.
I fattori fondamentali dietro il basso livello dei tassi sono la demografia e la bassa produttività; perciò, i fondi pensione devono adattare le proprie strategie, “passando da benefici definiti a schemi a contribuzione definita e modificando la struttura dei portafogli di investimento”.
Schnabel ha poi commentato che il miglioramento dei dati suggerisce che “la recessione potrebbe rivelarsi meno intensa delle attese”, e che l’incertezza riguarda ora la velocità della ripresa.
Riguardo alla posizione olandese sul piano per la ripresa, “Il governo olandese potrebbe voler riconsiderare la sua posizione, non solo per solidarietà, ma anche per interesse”; infatti “è molto improbabile che l’economia olandese prosperi se gran parte dell’Europa è ancora in difficoltà”, e “se la maggior parte del fondo è costituita da prestiti, ciò potrebbe creare uno balzo del debito pubblico dopo la crisi”, aumentando i problemi.

STATI UNITI
Contagi 2.993.760, nuovi contagi 45.000, decessi 131.457, guarigioni 936.476 (Fonte: JHU).
I nuovi contagi sono in aumento in 37 stati negli ultimi 14 giorni (fonte: NYT).
L’accelerazione dei nuovi casi rimane particolarmente marcata in Florida, Texas, Arizona, California e in diversi stati meridionali, con una continua riduzione della disponibilità di letti ospedalieri (già esauriti in molte contee in Florida).
In molti stati prosegue l’inversione del processo di riapertura delle attività aggregative.
I dati della mobilità diffusi da Google mostrano un calo negli stati più colpiti (Texas, California, Florida, Arizona, North e South Carolina, Georgia, Alabama).
L’amministrazione Trump ha comunicato alle Nazioni Unite che gli Stati Uniti intendono uscire dalla World Health Organization a partire da luglio 2021, citando un bias a favore della Cina nella gestione della pandemia.
Gli USA nel 2019 hanno contribuito circa 553 mln di dollari su un budget biennale della WHO di circa 6 mld. Non è chiaro se l’amministrazione possa uscire dall’organizzazione senza un voto del Congresso.
Biden ha dichiarato che, se eletto, riporterà gli USA all’interno della WHO.
Quarles (vice-presidente Fed per la regolamentazione finanziaria) ha affermato che la pandemia creerà ulteriori sfide per il sistema finanziario.
Con il peggioramento del mercato del lavoro e l’aumento della disoccupazione, seguirà un incremento dei non performing loan e la necessità di accantonamenti per far fronte a perdite su crediti causate dal fallimento dei debitori.
Quarles ha sottolineato che, nonostante le indicazioni di rapido rimbalzo dell’attività, “il sentiero della ripresa rimane ampiamente incerto”.