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6 Marzo 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha corretto ieri sull’indice ISM non-manifatturiero che ha deluso scendendo più del previsto.
Oggi si attende un aumento degli occupati ADP, ma potrebbe non bastare a far risalire il dollaro in vista dei non-farm payrolls di venerdì previsti invece in rallentamento.
Da seguire sarà anche l’audizione di Powell.
Finché il messaggio resta quello che la Fed non ha fretta di invertire la rotta il biglietto verde ne può trarre sostegno, ma decisivi saranno i dati, in particolare l’employment report: a meno di sorprese da quest’ultimo il dollaro potrebbe mantenersi sulla difensiva.

EURL’euro si è rafforzato solo moderatamente ieri sul dollaro mantenendosi in un range stretto in area 1,08 EUR/USD, ma stamani sta risalendo.
La prospettiva che la BCE domani lasci intendere che è cominciato il conto alla rovescia per il taglio dei tassi limita lo slancio dell’euro.
Poiché però appare più probabile giugno come avvio che aprile, questo offre supporto all’euro.

GBP – Anche la sterlina si è rafforzata ieri contro dollaro da 1,26 a 1,27 GBP/USD per via dell’ISM USA e il rafforzamento si è esteso anche contro euro, seppure ancora contenuto in area 0,85 EUR/GBP.
La pubblicazione del Budget da parte di J. Hunt oggi, che dovrebbe rivelare misure fiscali a sostegno della crescita, potrebbe offrire supporto alla valuta britannica.
In questi giorni i driver USA mantengono comunque un ruolo centrale, per cui a meno di sorprese positive dai dati statunitensi la sterlina potrebbe rafforzarsi ancora.

JPY – Anche lo yen ieri si è rafforzato sul dollaro da 150 a 149 USD/JPY per via dell’ISM statunitense e del calo dei rendimenti a lunga USA.
Se dagli occupati ADP e soprattutto da Powell dovessero giungere segnali rialzisti per i rendimenti lo yen tornerebbe ad arretrare, ma decisivo sarà poi l’employment report di venerdì: se non sorprenderà positivamente lo yen dovrebbe beneficiarne.