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06 Luglio 2020 – nota economica giornaliera

GERMANIA – In maggio, i nuovi ordini industriali sono cresciuti di +10,4% m/m dopo il -26,2% m/m di aprile. Gli ordini restano in ampio calo tendenziale, pur in miglioramento rispetto al mese precedente (a -29,3% a/a da -36,9% a/a).
Il rimbalzo è frenato dagli ordinativi esteri (+8,8% m/m), in particolare dai Paesi extra-UE (+2% m/m) mentre sono risalite più velocemente le commesse dal resto dell’eurozona (+20,9% m/m); gli ordini interni hanno registrato un rimbalzo di +12,3% m/m.
Dal punto di vista dell’utilizzo finale, la crescita è più debole per i beni intermedi (+0,4% m/m) che per i beni di consumo (+4,7%); i beni di investimento hanno segnato un ampio recupero (+20,3% m/m), in particolare dall’eurozona (+43,5% m/m).
I dati di giugno dovrebbero mostrare un ulteriore rimbalzo su base congiunturale, ma la variazione tendenziale resterà negativa ancora per diversi mesi.

AREA EURO – La stima finale del PMI dei servizi di giugno ha registrato un forte rimbalzo da 30,5 a 48,3 (+1,0 rispetto alla stima flash). La risalita è guidata dalle aspettative, balzate in territorio espansivo (56,7 da 47,6 precedente): per la prima volta in quattro mesi, si registra ottimismo nella maggior parte delle imprese coinvolte nell’indagine. Il miglioramento dello scenario ha segnato il secondo aumento più importante dell’indice delle aspettative dal 2012.
Non c’è alcun segnale di pressioni inflattive: al contrario, aggregando manifatturiero e servizi emerge una lieve tendenza all’aumento dei prezzi pagati (50,3) ma un calo dei prezzi ricevuti (46,4).
Il PMI composito è passato da 31,9 a 48,5, avvicinandosi così alla soglia di invarianza di 50.
Lo spaccato per Paese ha visto il PMI dei servizi della Francia collocarsi in territorio espansivo (a 50,7, quattro decimi al di sopra della stima flash). L’indice composito è passato in giugno a 51,7 (+0,4 rispetto al dato preliminare) da 32,1 precedente: le indicazioni sono complessivamente positive, con aumenti per gli indici compositi di occupazione (a 45,1 da 39,4) e nuovi ordini (48,3 da 29,8).
In Germania, l’indice dei servizi è passato a 47,3 (+1,5 rispetto alla stima flash) da 32,6. Il settore terziario continua a subire un calo ma a velocità ridotta. Il rimbalzo è stato più forte per le aspettative (53,9), mentre l’occupazione è rimasta su valori depressi (43,3).
L’indice composito della Germania è salito da 32,3 precedente a 47,0 (+1,2 rispetto al dato preliminare), il livello più alto da quattro mesi.
La prima lettura del PMI servizi per l’Italia ha segnato un rimbalzo da 28,9 di maggio a 46,4, più basso del previsto. L’indice delle aspettative si colloca al di sopra della soglia di invarianza (60,7); è aumentata lievemente l’occupazione (a 43,4 da 39,9), pur restando su valori bassi. L’indice composito è passato a 47,6 da 33,9 precedente.
L’indagine congiunturale di giugno riflette l’ulteriore allentamento delle misure restrittive adottate per contenere il contagio da COVID-19.

 

COMMENTI:

ITALIA – Stasera si riunisce il Consiglio dei Ministri che dovrebbe approvare il cosiddetto “Decreto Semplificazioni”, in materia di: contratti pubblici ed edilizia; attività di impresa, ambiente e green economy; misure per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale; semplificazioni procedimentali e responsabilità.
Tra gli interventi in materia d’impresa sarebbe prevista una “Nuova Sabatini” per sostenere gli investimenti delle PMI per acquisire a titolo di proprietà o in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Nel frattempo il governo avrebbe finalizzato la bozza del Piano Nazionale di Riforme (sezione III del DEF), che traccia le linee essenziali del Recovery Plan da mettere a punto alla luce della Comunicazione della Commissione Europea del 27 maggio per la creazione del nuovo Strumento Europeo per la Ripresa (Next Generation EU).
La bozza comprende misure per il rilancio degli investimenti e un incremento della spesa per ricerca e istruzione, nonché riforme mirate ad incrementare la competitività, l’equità e la sostenibilità sociale ed ambientale del Paese; il documento prevede inoltre ulteriori interventi per il rilancio di importanti filiere e settori produttivi, quali la sanità, il turismo e i trasporti, le costruzioni, la produzione di energia, la siderurgia, l’auto e la componentistica.
Il voto del Parlamento per l’autorizzazione a un nuovo scostamento di bilancio da 20 miliardi, per finanziare le ulteriori misure di rilancio dell’economia, è previsto invece il prossimo 20 luglio.

FRANCIA – Il Presidente Macron ha comunicato l’atteso avvicendamento di governo che ha visto in uscita il primo ministro Edouard Philippe (in carica dal 2017), che ha passato la staffetta a Jean Castex, ex sindaco di Prades, membro del partito LR e già parte del gabinetto di governo della presidenza Sarkozy.
Castex ha gestito l’uscita della Francia dalla quarantena. Nei prossimi giorni sarà annunciata anche la nuova squadra di governo. La mossa di Macron era attesa dopo la sconfitta del suo partito alle elezioni locali, che hanno visto l’affermazione del partito ambientalista (EELV). L’uscita di Philippe è stata condivisa con Macron, che l’ha nominato coordinatore di LREM per le prossime presidenziali del 2022.

STATI UNITI
Contagi 288.586, nuovi contagi 45.300, decessi 129.947, guarigioni 906.763 (Fonte: JHU).
I nuovi contagi sono stati inferiori a 50 mila per la prima volta dopo tre giorni consecutivi di variazioni al di sopra di tale soglia. I nuovi casi sono in aumento negli ultimi 14 giorni in 38 stati. Nella scorsa settimana, la maggior parte degli stati ha invertito o frenato la fase di riapertura delle attività aggregative.
– Il Congressional Budget Office ha pubblicato l’aggiornamento dello scenario economico per il 2020-2030. La previsione è di calo di -5.8% nel 2020 e aumento di 4% nel 2021, con una variazione media di 12,4% nel secondo semestre di quest’anno.
Dopo la ripresa rapida iniziale, lo scenario vede una crescita media in linea con quella dell’ultimo decennio, poco sopra il 2% (2,2% in media nel 2023-24, 2,1% nel 2025-30), con l’azzeramento dell’output gap solo nel 2028.
Il tasso di disoccupazione dovrebbe calare solo gradualmente, dal 10,6% medio atteso nel 2020, all’8,4% nel 2021 e al 7,1% nel 2022, al 5,9% nel 2024, fino a una media del 4,8% nel 2025-30.
L’inflazione, misurata con il deflatore dei consumi, è prevista a 0,4% nel 2020, e in graduale rialzo successivo (1,3% nel 2021, 1,7% nel 2022 e 1,9% dal 2023 in poi).
Il CBO parte da alcune ipotesi riguardo all’evoluzione della pandemia, prevedendo che il distanziamento sociale durante il secondo semestre si riduca di circa due terzi rispetto al picco di aprile, con possibili ondate di riaccelerazione dei nuovi contagi e variabilità fra stati.
Il CBO ipotizza che il distanziamento sociale si riduca ulteriormente nel 2021, fino ad azzerarsi nel 3° trimestre del prossimo anno, con una contestuale riaccelerazione della crescita e ripresa dell’occupazione.
– Il Senato è in fase di pausa per due settimane, e resterà poco tempo nella parte finale del mese per considerare e approvare un nuovo pacchetto di stimolo accettabile anche dai democratici alla Camera. A fine luglio scadrà l’integrazione di 600 dollari alla settimana per i sussidi di disoccupazione.
Il disegno di legge già approvato dalla Camera, per circa 3 tln di dollari con un nuovo round di recovery check, estensione dei sussidi di disoccupazione, trasferimenti agli stati e agli enti locali, non è stato considerato al Senato.
Intanto alla Camera è stato presentato un disegno di legge che renderebbe automatico il rinnovo di alcune misure di sostegno, collegandole al livello del tasso di disoccupazione.
In particolare, si manterrebbe l’integrazione dei 600 dollari/settimana fino a quando il tasso di disoccupazione non scenderà al di sotto di 11% in media su tre mesi, con una successiva graduale riduzione.
Inoltre, verrebbe esteso il periodo per il pagamento dei sussidi di disoccupazione da 39 a 78 settimane in base al livello del tasso di disoccupazione statale (con una soglia di 5,5%).
I repubblicani hanno già segnalato di essere contrari a meccanismi “automatici” per i sussidi.

 

PREVISIONI:

AREA EURO
– Le vendite al dettaglio di maggio sono attese in ripresa, dell’ordine di +19,5% m/m, dopo il -11,7% m/m precedente, per effetto dell’allentamento delle misure di contenimento e della riapertura degli esercizi commerciali. I consumi sono visti risalire ulteriormente a giugno, anche se dovrebbero mantenersi al di sotto dei livelli pre-pandemici.
– In uscita i dati di produzione industriale di maggio nei tre principali Paesi, che dovrebbero mostrare tutti un ampio rimbalzo dell’attività su base congiunturale dopo i crolli di marzo e aprile.
In ogni caso, sia i dati di produzione industriale che quelli sulle vendite al dettaglio si manterranno ampiamente in calo rispetto ai livelli pre-pandemia.

STATI UNITI
– L’ISM non manifatturiero a giugno è previsto in rialzo a 49,1 da 45,4 di maggio.
Gli indici ISM hanno registrato correzioni più limitate rispetto alle altre indagini, per via dell’effetto di sostegno artificiale dei tempi di consegna, si sono allungati non per eccesso di domanda ma per problemi di offerta. Sulla base dell’andamento del PMI Markit dei servizi e della Business Leaders Survey della NY Fed, insieme ai tempi della raccolta dei dati (che nell’ISM permetteranno di includere anche la seconda metà del mese di giugno), la previsione è di avvicinamento alla soglia di 50.
Le indagini sono solo parzialmente informative perché rappresentano indici di diffusione e non danno indicazioni sui livelli di attività nei diversi settori, che resteranno comunque molto al di sotto di quelli pre-COVID-19 per un periodo prolungato.
– La settimana ha pochi dati in uscita e il focus sarà come sempre sui dati dei sussidi che dovrebbero proseguire sul sentiero di riduzione molto graduale. Il PPI core a giugno dovrebbe essere in marginale ripresa dopo una modesta contrazione a maggio.