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4 Marzo 2024 – nota economica giornaliera

MERCATI VALUTARI:

USDIl dollaro ha chiuso la settimana passata in lieve calo pur essendo passato per un intermezzo rialzista, cedendo venerdì sull’ISM manifatturiero che ha deluso mostrando un calo contro attese di aumento.
Gli appuntamenti chiave dei prossimi giorni saranno domani l’ISM non-manifatturiero, atteso in leggero calo ma soprattutto venerdì l’employment report per il quale si prevede un rallentamento della dinamica sia occupazionale sia salariale.
A meno quindi di sorprese positive dai dati, il dollaro dovrebbe indebolirsi ulteriormente.
Rispetto a lunedì scorso è infatti tornata ad aumentare la probabilità di mercato di un primo taglio dei tassi Fed a maggio da 20% a 24% e a giugno da 76% a 88%.

EURL’euro ha chiuso la settimana passata in marginale salita, contenuta ancora in area 1,08 EUR/USD, recuperando soprattutto venerdì sull’ISM USA e ha aperto al rialzo anche oggi, aiutato dal ridursi rispetto a lunedì scorso delle probabilità di mercato di un primo taglio dei tassi BCE ad aprile da 36% a 24% e a giugno da 96% a 92%.
Cruciale sarà giovedì la riunione BCE, dove ci si attendono tassi invariati e un messaggio ancora attendista sul timing dell’avvio del ciclo di tagli dei tassi.
Utili saranno in proposito le nuove proiezioni macro, con la crescita 2024 che potrebbe essere ritoccata al ribasso e il profilo di inflazione in generale essere rivisto verso il basso.
A nostro avviso la BCE potrebbe iniziare a tagliare i tassi a giugno, non già ad aprile, e se la riunione veicolerà un messaggio prudenziale in tal senso l’euro dovrebbe beneficiarne, a maggior ragione se nel frattempo i dati USA non sorprenderanno verso l’alto.

GBP – La sterlina ha chiuso la settimana passata all’incirca sui livelli di partenza in area 1,26 GBP/USD.
Nei prossimi giorni, in assenza di spunti chiave sul fronte domestico, a parte il Budget di J. Hunt mercoledì che potrebbe contenere qualche taglio delle tasse e aumento di spesa nel breve per sostenere la crescita – il che dovrebbe tendenzialmente offrire supporto alla sterlina – questa seguirà soprattutto i driver di dollaro.
A meno quindi di sorprese positive dai dati USA dovrebbe rafforzarsi leggermente, soprattutto contro dollaro, tendenzialmente stabilizzandosi (o rafforzandosi temporaneamente) contro euro.

JPY – Lo yen ha chiuso la settimana passata in marginale rialzo contro dollaro contenuto in area 150 USD/JPY dopo una breve e minima incursione in area 149 USD/JPY.
Nei prossimi giorni cruciali saranno i driver USA per cui lo yen potrebbe rafforzarsi leggermente se i dati USA (ISM ed employment report) non sorprenderanno verso l’alto.